Sarcastica e veritiera allegoria della ridicola messinscena di Draghi per apparire il più filo-americano, il più filo-atlantista e il più anti-russo degli Stati dell’Unione Europea.
C’è un abisso con la posizione pragmatica della Germania dove gli imprenditori e i sindacati congiuntamente hanno detto pubblicamente che rinunciare al gas russo si tradurrebbe nel disastro economico del loro Paese. Per l’ennesima volta prendiamo atto che Mario Draghi non tutela l’interesse supremo dell’Italia e il bene primario degli italiani, ma è asservito alla strategia devastatrice della grande finanza speculativa globalizzata che ha il suo fulcro negli Stati Uniti, finalizzata a imporre il Nuovo Ordine Mondiale ad essa asservito e trainato dalla Cina capital-comunista.
Gli italiani aprano gli occhi e comprendano la realtà, per poi promuovere il nostro legittimo riscatto, la nostra salvezza e la nostra rinascita.