Nell’Apocalisse l’angelo giura che il tempo non esisterà più. È molto giusto, preciso, esatto. Quando tutto l’uomo raggiungerà la felicità, il tempo non esisterà più, perché non ce ne sarà più bisogno. È un’idea giustissima. Dove lo nasconderanno? Non lo nasconderanno in nessun posto. Il tempo non è un oggetto, è un’idea. Si spegnerà nella mente
(Fëdor Dostoevskij)

Cambiamo il finale di questa nostra storia
Torniamo indietro di qualche passo
Disobbediamo
Non è vero che il destino sia segnato
Non è vero che la deriva della sottomissione
Obblighi a inchinarsi agli dèi degli inferi
Al mesto banchetto dei corvi
Sulle rive ghiacciate
Di quell’amaro fiume del dolore
Che accomuna
La triste calca delle anime morte
Basta non accettare le regole di questo tracollo
Non essere proni a perdere il brivido
Della fuga nel giardino della speranza
E della nostalgia della vita
Il desiderio di pace
L’ansia dell’amore
Stanno da sempre nelle nostre mani
Il coraggio è saldo nei nostri cuori
Non lasciamoci divorare dal tormento dell’odio e della vendetta
Non lasciamoci condurre dalla schiavitù della carne
Non lasciamoci catturare dagli artigli impietosi della tirannia
Abbandoniamoci sereni al sicuro ristoro del risveglio
Il sipario insanguinato di questa corsa
Non può chiudersi sulla vergogna dell’illusione e della bugia
Il vento della primavera deve farci tornare in alto
Nel magico intreccio di nuvole rosate
Dove l’aria è trasparente e limpida
L’anima deve aprirsi alla consolazione del sogno
Libera dalla arrendevole condiscendenza
Lontana dalle fauci fameliche della menzogna
Accompagnata da lacrime di giubilo
Confortata dal mormorio del bosco
E accarezzata dal nobile
Soave profumo della verità

Anche se sapessi che la fine del mondo è per domani, io andrei ancora oggi a piantare un albero di mele.
(Martin Lutero)

6 commenti su “Cambiamo il finale

  1. È una splendida esortazione a non arrenderci, a non rassegnarci, a non perdere la nostra umanità. Ed è questo che mi impegno e mi impegnerò a fare in questa Comunità. Lo debbo ai miei nonni, che altrimenti avrebbero combattuto invano. Lo debbo a mio figlio, perché abbia un mondo migliore. E lo debbo pure a me, perché quello che ho fatto è frutto di libera determinazione e voglio continuare ad essere libera.
    Grazie Giorgio!!

  2. “Cambiamo il finale di questa nostra storia” -proprio questo dobbiamo fare. Possiamo farlo uniti, decisi a ribaltare uno stato vessatorio ed un modo di pensare da schiavi, che questi tiranni vorrebbero imporsi, ma non ci riusciranno. Infatti niente o nessuno potrà mai toglierci la libertà di pensiero: se anche mi toglieranno la vita (quella terrena), MAI mi toglieranno la libertà di pensiero e lo Spirito.
    Grazie Giorgio

    1. Bellissima poesia, come una brezza marina sul calar del sole, che porta sentori di vissuto di memorie e promesse, con l’aspettare gioioso del domani, ansioso di vita e gravido di speranza, perché soprattutto vince sempre la vita ed il suo carburante, l’amore, che non costa nulla e si dà gratis.
      Bravo Giorgio e grazie per questo ossigeno dell’anima che ci doni.

Rispondi a Andreina Trapletti Annulla risposta

error: Questo contenuto è protetto