Cari amici buongiorno. Con una «ordinanza ponte», precisa l’Agenzia Agi, il Ministro della Salute Roberto Speranza, risultato positivo al Covi-19 e in isolamento nonostante immaginiamo abbia fatto le tre dosi del cosiddetto vaccino anti Covid-19, ha annunciato in videoconferenza al Consiglio dei Ministri che dal 15 giugno non è più obbligatorio l’uso delle mascherine nei cinema, teatri e luoghi sportivi al chiuso.
La «ordinanza ponte» è in vista dell’entrata in vigore del decreto con cui verrà invece prorogato l’uso delle mascherine nelle strutture sanitarie, nelle Rsa (residenze sanitarie assistenziali) e nel trasporto pubblico, fatta eccezione per quello aereo. Apro solo una parentesi: perché non si porterà la mascherina sull’aereo, dove si sta appiccicati e centinaia di persone respirano chiusi in uno stesso spazio blindato, mentre si continuerà a portare la mascherina su un autobus dove si sta più larghi e dove si possono abbassare i finestrini per l’areazione naturale?
Sulla positività del Ministro Speranza correlata al persistere dell’obbligo delle mascherine in taluni ambienti, Il dottor Alberto Zangrillo, Prorettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha detto: «Faccio gli auguri al ministro della Salute Roberto Speranza, ben consapevole che per un uomo giovane e forte si tratta fortunatamente di un non problema. Dopodiché l’occasione è ghiotta per ribadire che siamo di fronte alla prova regina dell’inutilità assoluta della mascherina. So che così dicendo scatenerò la reazione della rigida ortodossia virologica protezionistica, ne sopporterò le conseguenze. Ma al solito la medicina è fatta di competenza, conoscenza della realtà e buonsenso.»
Proprio ieri la SIMA, Società Italiana di Medicina Ambientale, ha reso noto che sono oltre 46 miliardi le mascherine utilizzate in Italia da inizio pandemia ad oggi, e ben 129 miliardi a livello globale quelle consumate ogni mese, ovvero 3 milioni al minuto.
Il Presidente della Sima, Alessandro Miani, ha detto: «Sul fronte dell’ambiente, le mascherine hanno avuto un impatto paragonabile a quello di uno tsunami. L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stimato in 3,4 miliardi le mascherine che finiscono ogni giorno nella spazzatura (dato globale), assieme a 140 milioni di kit di test, che hanno il potenziale di generare 2.600 tonnellate di rifiuti non infettivi (principalmente plastica) e 731.000 litri di rifiuti chimici. Un recente studio apparso su “Environmental Advances” ha rivelato come buona parte delle mascherine finisca in acqua (quasi 5.500 tonnellate metriche di plastica ogni anno con una stima ottimistica al ribasso), evidenziando inoltre come una singola mascherina potrebbe rilasciare fino a 173mila microfibre di plastica al giorno negli oceani, con possibili danni da ostruzione in seguito ad ingestione da parte degli animali acquatici, ed effetti tossicologici dovuti alla veicolazione di contaminanti chimici e biologici. Preoccupa inoltre la presenza di frazioni sub-micrometriche, potenzialmente capaci di attraversare le barriere biologiche».
Nel maggio 2021 due distinte ricerche condotte dall’Università di Swansea nel Galles e dall’Università di Milano-Bicocca avevano evidenziato la presenza di metalli pesanti e il rilascio di microfibre dalle mascherine minacciando la salute dei cittadini e quella dell’ambiente.
I ricercatori britannici hanno scoperto che le mascherine rilasciano nell’ambiente piombo, antimonio, cadmio e rame. I test effettuati dall’università gallese, come riportava il quotidiano “La Repubblica”, hanno rilevato la presenza di «livelli significativi di inquinanti in tutte le mascherine testate, con la presenza di micro e nano particelle e metalli pesanti rilasciati nell’acqua durante tutti i test». Questi hanno «un impatto ambientale sostanziale» con danni per la salute pubblica e anche a basse dosi possono rivelarsi tossici: «L’esposizione ripetuta potrebbe essere pericolosa poiché le sostanze trovate hanno legami noti con la morte cellulare, la genotossicità e la formazione del cancro», inoltre questi inquinanti tossici hanno proprietà bio-accumulative minacciando la catena alimentare e quindi l’uomo.
Lo studio dell’Università di Milano-Bicocca ha rilevato che una mascherina chirurgica nell’ambiente marino rilascia fino a 173mila microfibre al giorno e la presenza di frazioni sub-micrometriche potenzialmente capaci di attraversare le barriere biologiche.
Nonostante queste evidenze scientifiche che attestano la gravità delle conseguenze legate all’uso delle mascherine per la salute umana e per l’ambiente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Unione Europea e il Governo italiano continuano a imporne l’uso, a prescindere dalla sospensione nella stagione estiva con le temperature che superano i 30 gradi.
In parallelo l’Unione Europea e il Governo italiano mantengono in piedi l’obbligo del lasciapassare denominato “Green Pass”, anche in questo caso sospeso per le medesime ragioni climatiche delle mascherine.
Infine mantengono in piedi l’obbligo dell’inoculazione dei sieri a terapia genica sperimentale, fraudolentemente spacciati per vaccini anti Covid-19, preannunciando l’inoculazione della quarta dose il prossimo autunno-inverno quando ci sarà una nuova ondata di contagiati, malati, ospedalizzati, ricoverati in terapia intensiva e deceduti per o anche per un’influenza mal curata in soggetti immunodepressi.
Cari amici, noi ci vogliamo bene e vogliamo bene ai nostri figli, nipoti e agli italiani. Diffondiamo informazione corretta sulle conseguenze letali delle mascherine e dei cosiddetti vaccini anti Covid-19. Acquisiamo informazione corretta sulla prevenzione, la corretta profilassi per fortificare le nostre difese immunitarie, per curare adeguatamente l’eventuale malattia. Mobilitiamoci affinché si ponga fine alla criminale gestione strumentale del contagio dal virus Sars-Cov-2, che è stato creato in laboratorio, per gettare nel panico l’umanità, inculcare in ciascuno di noi la paura della malattia e della morte, ottenere la sottomissione della maggioranza degli italiani alle decisioni che ledono alla nostra salute e che hanno già devastato l’economia, destabilizzato la società, dato il colpo di grazia a uno Stato collassato e una civiltà decaduta.
Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità Casa della Civiltà
Giovedì 16 giugno 2022
Nonostante tutte le evidenze scientifiche, le persone hanno subito un tale lavaggio del cervello che oramai le ha rese completamente succubi di criminali ipocondriaci.
Come ha detto Euro Rossi, siamo ormai oltre il limite del tollerabile e mantenere la calma e la lucidità è ogni giorno più difficile.
Ciononostante, non dobbiamo cadere nella trappola della loro provocazione per non offrire ghiotti pretesti utili ad adottare nuove misure ancora più restrittive. Dobbiamo continuare a dire la verità e disobbedire a queste norme folli e liberticide.
Insieme ce la faremo!
La mascherina è un marchio un segno di sottomissione e la gente pur di essere illusa di essere libera e padrona di se stessa accetta di essere marchiata.
Abbiamo superato il limite della decenza, della ragione, del diritto, del razionale, del logico, della correttezza, dell’immaginabile, del sopportabile, dell’umanamente comprensibile, del ridicolo, della pazienza, eccetera eccetera e chi più ne ha più
ne metta.
Siamo al punto di non ritorno perché siamo vittime, in questo Stato putrefatto immerso in un modo corrotto, di una offesa colossale alla intelligenza, alla libertà ed al libero arbitrio di ognuno di noi, vessato all’inverosimile e schiavizzato all’impossibile. Se non riusciremo a liberarci delle marionette che ci governano, dei dirigenti e dei loro sottoposti che servilmente ubbidiscono, della magistratura che non interviene, ben venga ciò che è previsto nel libro dell’Apocalisse.
Solo questo ci meritiamo.
Intanto proprio ora, mentre stavo scrivendo questo commento, il postino ha suonato e ha recapitato a tempo scaduto la nota comunicazione dell’Agenzia delle Entrate di avvio del procedimento sanzionatorio per mancato obbligo vaccinale per me e mia moglie. Un caso? No, sono estremamente convinto di no perché non credo al caso. Sono fermamente convinto che ogni cosa accada perché è previsto che accada.
Ebbene proprio mentre digitavo questo commento con tutto lo sdegno che ho in corpo è arrivata la ciliegina sulla torta.
Auguro al Ministro Speranza, colpito dal Covid nonostante (almeno ritengo) abbia fatto tre “punturazioni”, buona Tachipirina e vigile attesa come l’ha fatta prescrivere anche a me e a tutti i familiari. Abbiamo corso un rischio inutile per una prescrizione medica inverosimile, rischio che Lei non correrà perché fermamente convinto che i medici che la curano a lei si guarderanno bene di imporla. Termino facendo mia la la frase che ha detto quel ragazzo multato perché a scuola non ha indossato la mascherina: “ribellarsi è un atto di dignità” e disubbidisco.
Qui in Sicilia, la settimana scorsa, la temperatura ha raggiunto già i 40 gradi. A scuola sono stato pressoché l’unico tra gli insegnanti a non aver osato non dico di indossarla, ma nemmeno di avvicinarla al viso la mascherina. Le cose insensate non dobbiamo sopportarle.
Non se ne può più di seguire e contrastare con la ragione le continue regole “pazze” di un Governo di mentecatti, che esegue pedissequamente gli ordini di una cupola mondiale, la quale, non solo vuole ridurre il numero della popolazione mondiale mediante una serie di strategie ideologiche che colpiscono la famiglia e la riproduzione , ma anche depotenziare le capacità intellettive, l’autonomia di pensiero e di azione di noi cittadini del “Primo mondo” o mondo occidentale, tecnologicamente ed economicamente avanzato, rispetto al “Secondo e Terzo Mondo”.
Ci vogliono fare diventare dei sudditi e consumatori buoni e docili. Se riescono in questa finalità non hanno neanche più bisogno della sostituzione etnica, ossia eliminarci per sostituirci con i poveracci incoscienti e ubbidienti del Terzo Mondo.
Esco di casa senza mascherina, sul treno la devo mettere, in aereo la tolgo, sull’autobus la rimetto.
Questa è l’ennesima follia de “la scienza” che ci ha terrorizzato con un virus che ha bassissima letalità, ci ha spacciato per vaccini farmaci genici sperimentali inutili, inefficaci e pericolosi e ora ci dice che solo sui mezzi pubblici, tranne in aereo, si contrae il Covid se non si indossa la mascherina.
Questa non è scienza, è fantascienza
Forse il temine esatto sarebbe il neologismo di “demenscenza”
Purtroppo il grado di condizionamento di gran parte della popolazione è tale che sarà molto difficile riattivare in questa la capacità logica, facoltà precipua della mente umana. Sono già umanoidi?
grazie Magdi, per questa tua informazione corretta, che dire? ci vogliono schiavi! hanno fatto un bel lavoro di manipolazione di massa! difatti mi capita ogni giorno di vedere persone tra cui molti giovani, girare per strada con mascherine ffp2 o in macchina da soli. la paura la fa da padrone è molto triste verificare che ci sono persone come ipnotizzate.
Hanno violato i codici di Norimberga. Hanno violentato il popolo con questi sieri genici sperimentali che i lavoratori hanno accettato solo perché l alternativa era rinunciare allo stipendio. La pena di morte non è abbastanza per questi crimini
Che dire. Dittatura bella e buona. Da parte mia mi vanto di aver mai indossato la mascherina (anche perché avrei volentieri preso il covid per evitare i vaccini) neppure ai tempi nel lock down. Ma il governo ha buon gioco se alle sei del mattino la gente esce di casa da sola, con la mascherina ben calzata e si “pregia” di calzarla anche se in macchina da sola, in motorino. Il gregge di pecore è pronto a gettarsi nel burrone.
Le mascherine rappresentano un atto di obbedienza e di sottomissione. Tutti gli stati europei se ne sono sbarazzati da tempo, noi no. Di certo abbiamo un problema. Il problema non è il virus, ma sono i nostri governanti. Le persone sono così ipnotizzate che non si pongono nemmeno la domanda se l’uso della mascherina effettivamente eviti il contagio. Pensiamo al ministro della salute Speranza che si presenta sempre con mascherina FFp2 oppure ultimamente con mascherina chirurgica. Ora ha annunciato che è positivo al Covid. Una semplice deduzione dovrebbe portare un cittadino con un briciolo di buon senso a chiedersi come mai la mascherina non l’abbia protetto. Invece no, nessuno deduce più nulla. Si vedono persone da sole passeggiare o fare attività fisica all’aperto, senza nessuno intorno, con mascherina chirurgica o ffp2. Io lo trovo insensato oltre che pericoloso. Come hanno dimostrato recenti studi le mascherine rilasciano elementi molto pericolosi per la nostra salute respirando con la mascherina addosso, sostanze chimiche che entrano in piccole particelle nel nostro corpo, per non parlare dei danni ambientali. I risultati e gli effetti nocivi li vedremo a breve. Per non parlare dell’obbligo di mascherina a scuola, sia per i docenti che per gli studenti, una pratica vessatoria ed inutile, soprattutto ora con 30 gradi di caldo. Lo stesso ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha affermato a Firenze alla “Fiera Didacta” che l’uso della mascherina a scuola ha un valore educativo. Penso all’allievo diciannovenne dell’istituto tecnico Kennedy di Pordenone Enrico Centis che in aula si è tolto la mascherina, è stato allontanato dai carabinieri dall’istituto, multato di 400 Euro e che ha deciso di lasciare gli studi proprio alla soglia del diploma. Ha detto: “ribellarsi è stato un atto di dignità”. Lo stimo.
Purtroppo non tutti sanno e accettano la fine dell’uso della mascherina. Questa mattina, al supermercato Esselunga, i dipendenti erano tutti mascherati. Alla mia domanda sul perché, la risposta è stata che l’azienda, autonomamente ha prorogato al 30 giugno la liberazione dalle mascherine. Stessa risposta stamattina in un altro esercizio commerciale con molti dipendenti.
Trovo questa iniziativa pessima e al limite da denuncia. In molte catene commerciali e attività sono ignorate le disposizioni ministeriali a danno della salute. Non capisco cosa giustifichi questa paura, se non l’ignoranza.