“FDA estende l’uso emergenziale del Vaccino Covid nei lattanti e bambini fino a 4 anni. Le evidenze sono però molto chiare: i bambini sani non hanno alcun bisogno dei vaccini contro il COVID”.

Il 16 us FDA ha autorizzato in emergenza (EUA) l’uso del vaccino genico sperimentale Pfizer anche per gli infanti e bambini ( da 6 mesi fino a 5 anni) sulla base dei risultati di uno studio clinico integrativo a quello originale del 2020.
Il documento è il seguente ed è reperibile sul sito FDA:
“Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee Meeting June 15, 2022”;
“FDA Briefing Document EUA amendment request for Pfizer-BioNTech COVID-19 Vaccine for use in children 6 months through 4 years of age”.
Tre considerazioni preliminari :
1. dopo due anni dall’inizio della cd pandemia e a poco più di un anno dal lancio del vaccino C-19 che utilizza come antigene la “spike” del ceppo wild type (Wuhan) che non esiste più però da tempo. Oggi è prevalente e circola la variante Omicron. La procedura utilizzata anche in questa occasione da FDA è la EUA che storicamente è sempre stata usata in modo straordinario (EUA/CMA). I rischi, i costi e gli eventuali maggiori costi potenziali (sanitari e non), collegati sono scaricati direttamente sui contribuenti.
2. I bambini sono praticamente pari a rischio zero di sviluppare la COVID grave, pertanto non risulterebbe etico somministrare sostanze sperimentali che soltanto entro il 2023, come riportato da AIFA nella scheda di ciascuno di questi cd vaccino, sapremo se sono Sicuri ed Efficaci. Peraltro, non sono ancora stati condotti studi di genotossicità e cancerogenicità su questi prodotti. Se c’è una fascia di età a rischio significativo di sviluppare la COVID grave sono quelle dai 70 anni in sù (Joannidis), in cui può aver senso un programma di vaccinazione mirata. In particolare, per i fragili. Il Comitato Inglese JCVI, peraltro, ha calcolato che nell’età fra 5-11 anni devono essere somministrate 4 milioni di dosi a 2 milioni di bambini per prevenire un solo ricovero in TI. 2 milioni di bambini che invece verrebbero esposti a potenziali eventi avversi da vaccini genici anche molto gravi. Senza contare che cure domiciliari precoci ed efficaci sono disponili da ormai 18 mesi e che possono abbattere il rischio di ricovero in ospedale fino al 90% (dr Remuzzi, Istituto Mario Negri).
3. Rimane riconfermato e consolidato che l’Immunità Naturale e di Comunità rimangono la migliore soluzione e offrire la miglior protezione in assoluto per un programma di salute pubblica nel controllo di un’epidemia. L’Immunità Naturale rimane in assoluto, come dimostrano autorevoli pubblicazioni su riviste internazionali, superiore a qualsiasi vaccino, e a maggior ragione a questi vaccini genici che non impediscono e non interrompono la trasmissione del virus che invece è lo scopo dichiarato dai DL 44/2021 e 76/2021. I vaccinati, infatti, che s’infettano e trasmettono il virus, anzi i dati dimostrano che i paesi più vaccinati hanno ottenuto un rilevante peggioramento epidemiologico e di circolazione del virus.

Analizzando, quindi, i dati contenuti nel documento emerge che persistono, anche in questa estensione dei dati clinici, distorsioni metodologiche sognificativi, in particolare :
A) si tratta sempre di uno studio clinico mono-sponsor, che non è un RCT.
B) la potenza statistica risulta insufficiente e non adeguata per poter valutare correttamente, in termini di Sicurezza ed Efficacia, il cd vaccino nella fascia di popolazione in oggetto (uso per vaccinazione di massa) e per poterne raccomandare l’adozione. I numeri lo dimostrano, si tratta infatti di 3.349 “soggetti volontari” suddivisi in due bracci :
• 1.835 trattati con vax C-19
• 1.514 trattati con placebo
C) il follow up mediano di 2 mesi, dopo la 3a dose, esclude dalla rilevazione tutti i possibili EA non acuti che sono il vero problema di questi vax genici.
c) dopo la 3a dose (> 7 gg) il numero totale di casi Covid risulta molto limitato (# 10, cioè una covid che ha interessato soltanto lo 0,3% dei partecipanti allo studio), placebo = 7 e vax = 4.
D) l’analisi combinata riporta un indicatore di Efficacia Vaccinale pari a: 80,4%, calcolata sempre come RRR, che non è purtroppo clinicamente affidabile, a maggior ragione con un IC 95% che oscilla dal 14% al 97%.
E) dalla somministrazione della prima dose alla fine del trail (29 Aprile 2022), sono state registrate 8 forme di covid grave (6 nei vax e 2 nei placebo), con un ricovero in ospedale di un vax.
Infine, dalla seguente tabella estratta dal documento si nota come il vax abbia dimostrato nel corso dello studio addirittura efficacia negativa.

Concludendo, in termini di Sicurezza non sono rilevati gli EA con incidenza inferiore a 1/1835 cioè eventi con incidenze inferiori da 1/2000.
Ormai i dati consolidati di FV (VAERS, UK e Eudravigilance) evidenziano elementi poco tranquillizzanti per frequenza, quantità, qualità e gravità. In particolare, l’incremento più che significativo delle mio-pericarditi nei giovani sottoposti a questa vaccinazione C-19. In Israele, purtroppo, nella fascia da 16 a 39 anni si registra nel 2021 un incremento del +25% delle emergenze per infarti e/o di tipo cardiovascolare. Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato come gli EA si manifestino prevalentemente dopo 5 mesi.
LG 18.06.2022

9 commenti su ““FDA estende l’uso emergenziale del Vaccino Covid nei lattanti e bambini fino a 4 anni. Le evidenze sono però molto chiare: i bambini sani non hanno alcun bisogno dei vaccini contro il COVID”.

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    EMA raccomanda l’autorizzazione nell’UE del vaccino anti-COVID-19 Valneva
    EMA raccomanda l’autorizzazione nell’UE del vaccino anti-COVID-19 Valneva
    L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato il rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio per COVID-19 Vaccine Valneva inattivato, adiuvato, per la vaccinazione delle persone di età compresa tra 18 e 50 anni.

    Il vaccino contiene particelle intere inattivate (virus ucciso) del ceppo originale di SARS-CoV-2 che non possono provocare la malattia. Si tratta del sesto vaccino raccomandato nell’Unione europea per la protezione contro COVID-19 e, insieme a quelli già autorizzati, supporterà le campagne di vaccinazione negli Stati membri dell’UE durante la pandemia.

    A seguito di una valutazione approfondita, il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA ha concluso per consenso che i dati sul vaccino sono solidi e rispondono ai criteri di efficacia, sicurezza e qualità dell’UE.

    Lo studio principale condotto con COVID-19 Vaccine Valneva è uno studio di immunobridging, ossia uno studio che confronta la risposta immunitaria indotta dal nuovo vaccino con quella indotta da un altro vaccino autorizzato che si è dimostrato efficace contro la malattia.
    I risultati dello studio, che ha coinvolto quasi 3000 persone di età pari o superiore a 30 anni, hanno mostrato che il vaccino induce la produzione di un numero più elevato di anticorpi contro il ceppo originale di SARS-CoV-2 rispetto al vaccino di confronto, Vaxzevria. Inoltre, la proporzione di persone in cui sono stati osservati alti livelli di anticorpi era simile per entrambi i vaccini.

    Dati aggiuntivi derivanti da questo studio hanno altresì mostrato che il vaccino è efficace anche nell’innescare la produzione di anticorpi in persone di età compresa tra 18 e 29 anni, così come in quelle a partire dai 30 anni di età.

    Pertanto, secondo le conclusioni del CHMP, si prevede che COVID-19 Vaccine Valneva sia efficace almeno quanto il vaccino Vaxzevria (ex COVID-19 Vaccine AstraZeneca) nel proteggere contro la malattia. Sulla base dei dati forniti non è stato possibile trarre conclusioni sull’immunogenicità del vaccino (ossia la sua capacità di innescare la produzione di anticorpi) nei soggetti di età superiore a 50 anni. Per tale motivo, il vaccino è attualmente raccomandato solo per l’uso in persone di età compresa tra 18 e 50 anni.

    Esistono dati limitati circa l’immunogenicità di COVID-19 Vaccine Valneva contro le varianti di preoccupazione, tra cui le sotto-varianti di Omicron che sono attualmente quelle dominanti in molti paesi dell’UE.

    Gli effetti indesiderati di COVID-19 Vaccine Valneva osservati negli studi sono stati in genere di entità lieve e si sono risolti entro un paio di giorni dalla vaccinazione. I più comuni sono stati dolorabilità o dolore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa e nausea o vomito. La sicurezza e l’efficacia del vaccino continueranno ad essere monitorate man mano che sarà utilizzato nell’UE, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’UE e ulteriori studi condotti dall’azienda titolare e dalle autorità europee.

    Sulla base delle evidenze disponibili, il CHMP ha concluso che i benefici di COVID-19 Vaccine Valneva superano i rischi e ha raccomandato il rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio standard nell’UE. 

    In “Documenti correlati” la comunicazione integrale.

    Pubblicato il: 24 giugno 2022″
    https://aifa.gov.it/-/ema-raccomanda-autorizzazione-valneva#:~:text=MENU,24%20giugno%202022

    1. Ciao Euro la presenza di grafene nei cd vaccini ormai è acclarato. Ed è responsabile dell’impilamento dei globuli rossi. La disinformazione di stato diceva anche di questo che si trattava di una “fake news” ma invece è risultato confermato. Pensare di sottoporre a tale vaccinazione anche i bambini è da nazisti.

  2. Comincio subito col dire che Pfizer è il male assoluto

    Ci si è affidati totalmente alla Pfizer che non è proprio una verginella dal passato irreprensibile

    Pfizer è una delle aziende farmaceutica più multate delle storia che è solita truccare i dati, che è solita nascondere eventi collaterali, che fa pubblicità ingannevole, che fa sporchi e abominevoli esperimenti sui bambini del terzo mondo (vi invito a leggere il contenzioso di Kano: la sperimentazione di un antibiotico sui bambini malati nigeriani in piena epidemia di meningite. Accuse che rientrano nella sfera dei comportamenti criminali, trasgredendo qualsiasi diritto umano (non è una mia opinione, è la ricerca pubblicata dal New England Journal of Medicine).

    Mai come in questo periodo c’è un attacco furioso ai bambini.

    E questo vaccino è un attacco alla salute e alla vita dei bambini
    Il concetto del vaccino è prevenire, non curare.
    Il concetto di questo farmaco genico sperimentale, spacciato per vaccino, è di prevenire la forma grave della malattia, dicono “ti evita la terapia intensiva”.
    Falsissimo, perchè non solo ti contagi , non solo contagi, ti ammali, vai in terapia intensiva e muori pure. Applichiamo il concetto base di questo “ farmaco” ai bambini: dovrebbe prevenire una malattia che loro non sviluppano, dovrebbe ridurre la trasmissione del virus con un farmaco che non impedisce la trasmissione del virus, ma la cosa più aberrante che ho sentito è la vaccinazione dei bambini per mettere in sicurezza i nonni.
    Siamo la prima generazione che per proteggere i nonni (vaccinati, trivaccinati) ammazziamo i nipotini

    Se dovessi spiegarlo in maniera terra terra, direi: faresti somministrare al tuo bambino un farmaco genico sperimentale contro la demenza senile? -No perche il mio bambino ha zero possibilità di sviluppare la demenza senile. -Bene, la stessa cosa vale per “vaccino anti-covid 19 , secondo i dati dell’ultimo aggiornamento disponibile dell’ISS nella fascia d’età da 0 a 9 anni la letalità è dello 0,00032%; nella fascia d’età da 10 a 19 anni, la letalità è dello 0,00037%.

    Ma Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria, continua a ripetere (con questi dati), con una bella faccia tosta, che bisogna vaccinare i bambini per la loro tutela personale.
    E bisogna vaccinarli nonostante il cosiddetto vaccino sia stato sperimentato su 2268 bambini un numero troppo basso di decine di volte per osservare effetti collaterali e non si è potuta verificare l’efficacia perchè nessun bambino nel gruppo placebo si è ammalato (2232).

    Questi darebbero un farmaco anche ad un morto.

    Per risolvere l’aumento delle miocarditi post vaccino nei minori Pfizer ha modificato la composizione del vaccino per i bambini, includendo la trometamina è un antinfiammatorio non steroideo, contrasta l’acidosi metabolica e le problematiche relative all’instabilità cardiaca. La trometamina è il Toradol

    Il vaccino destinato ai bambini è con un dosaggio inferiore rispetto a quello degli adulti (1/3).
    Perchè loro usano la logica dei pedofili:

    I bambini sono dei piccoli adulti.

    I bambini sono dei piccoli adulti, quindi sulla questione fondamentale di un trattamento sanitario possono anzi devono scegliere loro.
    E vi invito a guardare il video con cui Pfizer pubblicizza il vaccino per i bambini 5-11 anni

    Ci sono alcuni bambini che ringraziano i loro supereroi:
    Sono bambini pagati per la sperimentazione clinica del vaccino che dicono “grazie per il coraggio” per aver provato nuove cose, per salvare i bambini nel mondo e tra magliette e bandiere arcobaleno, campeggia la frase “Uno shot da supereroe”

    Oltre ad essere una pubblicità ingannevole, oltre ad essere, per la prima volta, una pubblicità di un farmaco per i bambini, realizzato da bambini che invitano altri bambini a provare il farmaco per diventare supereroi, qui si tratta di adescamento di minori : “è da supereroi provare nuove cose”.

    Hanno addirittura assoldato un personaggio immaginario di 6 anni (Big Bird di Sesamo Street), amato dai bambini, che dice in un tweet del 6 novembre “Mi sono vaccinato, la mia ala è un po’ dolorante, ma proteggerò me e gli altri”.

    Questo si chiama lavaggio del cervello per indurre i bambini a desiderare di farsi iniettare un farmaco sperimentale a zero benefici nei bambini, Tutto ciò è rivoltante, disgustoso

    Aggirano totalmente il ruolo e la presenza dei genitori che dovrebbero dare il consenso alla vaccinazione dei loro bambini.
    Ma torno a ripetere: I bambini per loro sono dei piccoli adulti.
    E questo è il pensiero dei pedofili.

    La vaccinazione dei bambini non solo è scientificamente improponibile e moralmente riprovevole.
    Fanno schifo sia dal punto di vista scientifico e sia dal punto di vista morale.

    Ma al peggio, purtroppo, non c’è mai fine. Torno a ripetere è l’attacco più grande ai bambini. Dopo la somministrazione ai bambini, ai feti (attraverso le loro madri), rimangono i neonati.
    Ed ecco che Pfizer ha ottenuto l’approvazione per somministrare mRNA ai neonati.

    Ma il test di tossicità (significa somministro e vedo nell’immediato che succede) dove e su chi l’ha condotto Pfizer?

    Ad Hanoi, in Vietnam, 18 bambini, tra due e sei mesi, hanno ricevuto per errore, dicono per errore, il vaccino Pfizer. Il caso è stato scoperto il 4 novembre scorso.
    Pfizer è avvezza a fare esperimenti sui bambini all’insaputa dei genitori.
    Se ad Hanoi i neonati sono sopravvissuti, lo proveranno anche da noi.
    Ed ecco che inizia la sperimentazione anche sui neonati occidentali.
    Per questo è fondamentale che ognuno di noi attraverso informazioni chiare e corrette, e per questo ringrazio di cuore Leonardo Guerra, abbia chiaro l’obiettivo: fermare questi depravati criminali senza scrupoli che si accingono a mettere le mani sui neonati.

    1. Grazie Marialuisa e Leonardo, mi vieni il brivido pensare che le mie nipotine sono in quell età. Comunque non si salva nessuno con approvazione del vaccino Pfizer da parte FDA. Prego il signore ma soprattutto la parte intellettuale e competente per fermare questo atto criminale in confronto dei nostri bambini che è il nostro futuro..

    2. Grazie Leonardo le tue informazioni sono molto dettagliate e di grande aiuto per capire cosa sta succedendo, spero che sempre più persone si sveglino!
      Grazie anche a MLuisa per la, sua relazione.

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