2 commenti su “Campagna elettorale balneare

  1. Per deformazione professionale ragiono per obiettivi ed ora ritengo che in queste elezioni farsa ci sia un solo obiettivo raggiungibile, a meno che non ci sia una improbabile astensione pari al 60% per sfiduciare il sistema, quello di non votare coloro che hanno sostenuto il ” vile affarista”. Concordo con ciò che ha detto Magdi bisogna uscire dalla logica del voto tipo tifo calcistico ma, anche se sarà una farsa, mi turo il naso e andrò a votare. Spero nel dopo che verrà, perché un dopo completamente diverso ce lo auguriamo in tanti e non sarà certo quello del sistema dei partiti attuali o della stantia suddivisione sinistra/destra o della globalizzazione selvaggia o del nuovo ordine mondiale o del LGBT o della scelta a quale sesso far parte o del IDpay come sviluppo della tessera verde o del potere in mano a poche elites finanziarie o a chi impone la misura delle zucchine e quello che dobbiamo mangiare o a chi ci dice quali saranno le prossime pandemie e quali medicine saremmo obbligati ad ingurgitare o a chi pensa che il clima cambia perché lo dice Greta …. e così via in un elenco senza fine di questo grottesco andazzo mondiale.

  2. Verrà probabilmente ricordata come la campagna elettorale “fantasma” o forse inesistente quella che dovrebbe essere in corso attualmente in vista delle elezioni legislative del 25 settembre. Non solo perché una parte degli italiani è in vacanza e la gran parte degli italiani si rifugia a casa per ripararsi dalla calura tipica di luglio e agosto. Non solo perché non si ha nemmeno la certezza di tutti coloro che parteciperanno. Marco Rizzo, leader del Partito Comunista, denuncia che a oggi il Ministero dell’Interno non ha ancora reso noto il modulo ufficiale per la raccolta delle firme, a cui sono costretti i partiti non presenti in Parlamento e quelli che non hanno un proprio Gruppo parlamentare o che comunque non si sono costituiti prima del dicembre 2021.
    Ma soprattutto, diciamolo pure, gli italiani si sono stufati di questi partiti e non credono più alle loro promesse. Ad eccezione di chi concepisce il partito come oggetto d’amore se non di culto, così come succede con la squadra del cuore. Il tifo partitico alla stregua del tifo calcistico.
    Magdi Cristiano Allam

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