“Siamo stati banditi dalla società, ci è stato tolto il lavoro, la dignità… ci hanno detto che eravamo gli untori, gli ignoranti, le merde! Ora possiamo combattere qualsiasi sfida, con la consapevolezza di chi ci possiamo fidare e di chi no”

2 commenti su ““Siamo stati banditi dalla società, ci è stato tolto il lavoro, la dignità… ci hanno detto che eravamo gli untori, gli ignoranti, le merde! Ora possiamo combattere qualsiasi sfida, con la consapevolezza di chi ci possiamo fidare e di chi no”

  1. Caro Alessandro, condivido la tua lucida riflessione e, come te, questa esperienza mi è servita a capire di chi mi potrò fidare.
    Mi resta l’amarezza perché nemmeno mio fratello, che è tra quelli che mi hanno tagliato fuori dalla loro vita, impedendomi persino di vedere mia mamma (perché la doveva proteggere da una non vaccinata ma guarita), si è scusato con me. Non posso nemmeno andare a trovare mia mamma ricoverata in rsa, e nessuno mi ha ancora spiegato per quale ragione ci sono continui focolai di infezione visto che possono entrare solo i benedetti dal siero.
    Alla luce delle evidenze scientifiche ormai non possono nemmeno più invocare la buona fede per giustificare queste restrizioni. Non perdonerò questa prevaricazione. Mai.

  2. Cari amici vi invito a leggere la testimonianza di un giovane di 25 anni che condivide i nostri valori e che ha avuto la lucidità e il coraggio di manifestare il proprio dissenso, in modo argomentato, pervenendo a una conclusione che sostanzia delle certezze. Mi auguro che sempre più giovani partecipino al nostro dibattito e possano seguire il nostro percorso di rinascita culturale, civile e politica. Grazie Alessandro D’Aquino.
    Magdi Cristiano Allam

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