Domani le elezioni per il nuovo Parlamento: hanno diritto al voto più di 50 milioni di italiani per 600 seggi. Per la prima volta i diciottenni votano per il Senato. È la prima elezione dopo il taglio dei parlamentari da 945 a 600

Agi, 24 settembre 2024 – Più di 50 milioni di italiani, di cui circa 5 milioni residenti all’estero, voteranno per rinnovare la Camera dei Deputati (400 seggi) e il Senato della Repubblica (200 seggi). È la prima elezione dopo il taglio dei parlamentari deciso con la legge costituzionale del gennaio 2020.

Fino ad oggi i deputati erano 630 e i senatori 315. Si voterà solo domenica 25 settembre dalle 7 alle 23. Gli italiani all’estero hanno votato in questi giorni per corrispondenza e hanno dovuto far pervenire il plico con le schede al proprio ufficio consolare, pena annullamento, entro e non oltre le 16 (ora locale) di giovedì 22 settembre.

Come vengono distribuiti i seggi
Quest’anno ci sarà la novità, introdotta con la legge costituzionale dell’ottobre 2021, dei diciottenni che potranno votare per il Senato. Nelle precedenti elezioni votarono per il Senato solo gli over 25. I seggi riservati agli italiani all’estero, che voteranno con un sistema proporzionale e con le preferenze, sono 8 per la Camera e 4 per il Senato.
I restanti 392 seggi per la Camera e 196 seggi per il Senato verranno assegnati con un sistema misto: i tre ottavi con l’uninominale secco (vince chi arriva primo nel singolo collegio); i cinque ottavi con il proporzionale e collegi plurinominali. Fanno eccezione la Val d’Aosta che alla Camera e al Senato ha un unico collegio uninominale e il Trentino Alto Adige che elegge 6 senatori con sistema uninominale.

Quando si rischia di annullare il voto
I residenti in Italia non avranno la possibilità di un voto disgiunto né di esprimere preferenze. Se l’elettore traccia un segno sul nome del candidato del collegio uninominale e un segno su un contrassegno di una lista non collegata ad esso il voto è nullo. Per il resto sarà sufficiente tracciare un segno o sul simbolo del partito oppure sul nome del candidato nel collegio uninominale. In quest’ultimo caso il voto sarà valido anche ai fini dell’elezione del candidato nel collegio plurinominale della lista collegata e, nel caso di liste collegate in coalizione, i voti saranno ripartiti tra le liste della coalizione in proporzione dei voti ottenuti da ciascuna nel collegio uninominale.

Le coalizioni
Le coalizioni sono soltanto due: il centrodestra composto da FdI, FI, Lega e Moderati; il centrosinistra con Pd – Italia democratica e progressista, Alleanza Verdi-Sinistra, Impegno civico e +Europa. Tutte le altre liste, incluse M5s e Azione-Iv, correranno da sole. Lo spoglio comincerà dalle schede del Senato dopo le 23 di domenica 25 settembre.

Gli sbarramenti
Ci saranno sbarramenti: non verranno assegnati seggi alle coalizioni che non avranno almeno il 10% dei voti nazionali e alle singole liste che non avranno almeno il 3%. Per le coalizioni non verranno sommati i voti delle liste collegate che non abbiano superato l’1% dei voti nazionali. Sugli sbarramenti ci sono norme speciali per tutelare le minoranze linguistiche e per le liste che ottengano più del 20% dei voti in una singola regione.

La regione più popolosa è la Lombardia che avrà ben 53 seggi alla Camera e 31 al Senato. Seguono la Campania con 38 seggi alla Camera e 18 al Senato e il Lazio con 36 seggi alla Camera e 18 al Senato. La Valle d’Aosta avrà un deputato e un senatore. Il Molise 2 deputati e un senatore. Il Trentino Alto Adige 7 deputati e 6 senatori. La Basilicata 4 deputati e 3 senatori. L’Umbria 6 deputati e 3 senatori. I residenti in Italia per votare dovranno mostrare la tessera elettorale e un documento di riconoscimento.

https://www.agi.it/politica/news/2022-09-24/tutto-quello-da-sapere-su-voto-domenica-18195347/

2 commenti su “Domani le elezioni per il nuovo Parlamento: hanno diritto al voto più di 50 milioni di italiani per 600 seggi. Per la prima volta i diciottenni votano per il Senato. È la prima elezione dopo il taglio dei parlamentari da 945 a 600

  1. Piccola chiosa alla mia riflessione: ho parlato di rivoltare il calzino. Ma evidentemente mi riferivo al sistema come intende le elezioni. Noi intendiamo cambiare in toto il calzino, con uno diverso e migliore, umano, secondo Natura.
    Però penso che non dobbiamo tagliare la gamba per un calzino nuovo. E per gamba intendo il Popolo, le persone e famiglie, la nostra identità, cultura e soprattutto sovranita’

  2. Vorrei ribadire, in attesa del voto di domani, quella che è la mia posizione tattica. Considero il voto come il non voto entrambi motivati e di pari dignità. La nostra strategia è chiara e motivata come ben espressa da Magdi.
    Rivoltare un calzino ormai marcio è la priorità irrinunciabile, ma ora nella attuale contingenza, non abbiamo con noi il Popolo, né armi, nemmeno logiche, ne’ una proposta globale chiara, circostanziata, convincente e diffusa alla conoscenza di tutti. Rischiamo invece di affogare nel marcio e di permettere che peggiori e si perpetui la dittatura nazi sanitaria, se ci limitiamo a non partecipare e attendere tempi escatologici incerti per sostituire questo sistema, dove nel frattempo devi garantire pane e lavoro, servizi e sanità alle famiglie, ora. Non credo sia salutare ritirarsi in un nuovo Aventino ripercorrendo le esperienze col Fascismo, che servi’solo a permettere l’instaurarsi della dittatura. Certo questo voto senza preferenze, senza quorum, probabile non servirà a ribaltare nulla, ma la mia coscienza mi griderebbe vendetta se non l’ascoltassi e rimpianto poi.
    La circolare dell’Ordine Nazionale dei medici che istruisce gli Ordini locali a come comportarsi con i medici non vaccinati o parzialmente vaccinati mi risulta dica che gli stessi dopo una infezione da Covid sono esentati da ulteriori sieri detti vaccini per 4 mesi solo dopo di che, nonostante sappiamo che i guariti Covid hanno immunità efficace e duratura e non contagino più dei sierati, dovranno fare terza, quarta, poi quinta, ecc. dosi, in spregio a Scienza e Coscienza. Gli Ordini si dicono strumento dello Stato, ossia dei politici; i politici fingono di dipendere dalla scienzahh, ma in realtà dal money di Big Pharma. e dall’ideologia del N. W. O. coniugata in transumanesimo. Lasciando fare, senza opporsi con le armi povere ma dignitose ma per noi potenti, che abbiamo, saremo sempre più i loro schiavi e non usciremo dalla dittatura che già ci impongono e vogliono perpetuare. TACERE SI MUORE! Spartaco deve svegliarsi!
    Pur negli errori,personaggi, frammentazione dei partiti antisistema, non dimentichiamoci l’essenza che non è solo morale, filosofica o solo personale, ma coinvolge tutti, i nostri figli e nipoti, il loro e nostro futuro, il destino dell’Italia e la possibilità concreta di pensare e proporre e costruire un Paese Nuovo, fondato sull’Uomo creatura Divina e non robot eterodiretto.
    Voterò per questo e perché credo che non farlo perpetui oggi il loro sistema e gli faccia solo comodo.
    A ognuno la propria riflessione e scelta.
    Vi abbraccio tutti, fratelli, comunque decidiate domani, e prego riusciamo ad abbattere il Male!!

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