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Governare l’Italia è sempre stato impossibile ed in questo caso è sicuramente una trappola come ha ben sintetizzato la sagace ironia di Alex. Draghi si è dimesso consapevole di abbandonare la nave che affonda e che ha contribuito enormemente ad affondare seguendo la check list dei poteri a cui è asservito. Nel merito ho ascoltato l’ultimo pensiero di Monsignor Viganò che condivido perché ritengo che le sue parole siano l’espressione del pensiero di molti e sicuramente in linea con quelle di Magdi.
https://youtu.be/cZ8NoYPqBxo
Governare l’Italia in questo momento è una trappola per chiunque. Il fronte interno sta implodendo con lo spettro di una guerra intestina per l’impennata del costo della vita legato ai prezzi dell’energia e delle materie prime. Il fronte esterno è surriscaldato dal conflitto in Ucraina con lo spettro della Terza Guerra Mondiale e l’impiego di armi nucleari tattiche, devastanti e localizzate, di cui a farne le spese sarà innanzitutto l’Europa. Ebbene dietro all’esorbitante prezzo del gas e dell’acutizzazione del conflitto in Ucraina ci sono gli Stati Uniti, che controllano la Borsa del gas di Amsterdam e hanno trasformato l’Ucraina in un arsenale di armi di distruzione di massa della Nato.
Per Giorgia Meloni, che esordisce alla guida del Governo alla sua prima esperienza amministrativa, sarà difficile liberarsi della trappola tesa dagli Stati Uniti, ed è facile prevedere che in quella trappola ci cascherà inevitabilmente nell’illusione che così facendo salverà il salvabile. Così come è facile prevedere che in quella trappola ce la spingeranno i suoi alleati prima ancora che i suoi rivali politici, nel contesto del degrado della partitocrazia consociativa in cui tutti sono contro tutti e ciascuno pensa solo al proprio egoistico tornaconto elettorale. Grazie Alex per il magistrale spunto di riflessione.
Magdi Cristiano Allam