Cari amici buongiorno e Buona Domenica del Signore. «Steadfast Noon», «Mezzogiorno costante», è il nome dell’esercitazione nucleare della Nato che inizierà da domani, lunedì 17 ottobre, fino al 30 ottobre. «Le forze aeree di tutta l’Alleanza eserciteranno le capacità di deterrenza nucleare coinvolgendo decine di aerei sopra l’Europa nord-occidentale», fa sapere la Nato.
L’esercitazione coinvolge 14 Paesi e fino a 60 velivoli di vario tipo, tra cui caccia di quarta e quinta generazione, velivoli di sorveglianza e aerocisterne, i bombardieri a lungo raggio B-52 degli Stati Uniti. I voli di addestramento si svolgeranno sul Belgio, che ospita l’esercitazione, sul Mare del Nord e sul Regno Unito. Non vengono utilizzate armi vive.
«Questa esercitazione contribuisce a garantire che il deterrente nucleare dell’Alleanza rimanga sicuro, protetto ed efficace», ha dichiarato il portavoce della Nato Oana Lungescu. Il nuovo «Concetto Strategico della Nato», adottato dai leader alleati al Vertice di Madrid di giugno, chiarisce che «Finché esisteranno le armi nucleari, la Nato rimarrà un’alleanza nucleare. Lo scopo fondamentale della capacità nucleare della Nato è quello di preservare la pace, prevenire la coercizione e scoraggiare l’aggressione».
Intanto il 15 ottobre il Pentagono ha autorizzato ulteriori aiuti in armi all’Ucraina per 725 milioni di dollari, portando a 18,2 miliardi l’ammontare totale con cui gli Stati Uniti hanno sostenuto il Paese sin dal gennaio 2021. Il nuovo pacchetto di aiuti include munizioni per i sistemi di artiglieria Himars a lungo raggio, comprensivi di 23 mila pezzi di artiglieria da 155 millimetri e 500 pezzi di artiglieria di precisione guidata.
La Nato sta inoltre fornendo all’Ucraina e sta dotando gli Stati europei di un sistema missilistico terra-aria di difesa aerea. Germania, Gran Bretagna e Spagna hanno annunciato la consegna di sistemi di difesa aerea all’Ucraina. Quattordici Paesi, a cui si è unita anche la Finlandia (per ora solo candidata alla Nato), hanno firmato un’intesa per uno scudo missilistico a protezione dei cieli europei.
L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per la Politica estera, Josep Borrell ha ammonito: «Qualsiasi attacco nucleare contro l’Ucraina creerà una risposta, non una risposta nucleare, ma una risposta così potente da parte militare che l’esercito russo sarà annientato».
Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto: «Non entrerò nel modo esatto in cui risponderemo, ma ovviamente questo cambierebbe radicalmente la natura del conflitto. Significherebbe che è stata superata una linea molto importante. Anche l’uso di piccole armi nucleari avrà delle pesanti conseguenze».
Il 14 ottobre, in un messaggio per celebrare la Giornata dei difensori in Ucraina, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto che l’Ucraina deve «Vincere per coronare il sogno di libertà». Queste le sue parole: «Gratitudine a tutti coloro che hanno combattuto per l’Ucraina in passato. E a tutti coloro che stanno combattendo per questo ora. A tutti coloro che hanno vinto allora. E a tutti quelli che vinceranno sicuramente adesso».
Il 13 ottobre il vice-Segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Alexander Venediktov, in un’intervista all’agenzia di stampa Tass ha detto: «L’adesione dell’Ucraina alla Nato può portare alla Terza guerra mondiale. Kiev è ben consapevole che un tale passo significherebbe un’escalation garantita alla Terza guerra mondiale».
Il 7 ottobre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto: «Non possiamo tacere sulle discussioni sul tema del possibile uso delle armi nucleari, che si sono recentemente intensificate. In particolare, non possiamo tacere sulle azioni sconsiderate del regime di Kiev volte a creare il rischio di utilizzare varie armi di distruzione di massa».
Il 14 ottobre il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, ha annunciato la decisione di schierarsi al fianco della Russia nella guerra in Ucraina: «A causa dell’aggravarsi della situazione lungo i confini del Paese, è stato introdotto lo stato di accresciuta minaccia terroristica e abbiamo avviato le procedure per uno schieramento congiunto di truppe con la Russia».
Lukashenko ha accusato l’Ucraina di preparare un attacco al suo territorio e che per tale motivo schiererà sue truppe insieme con altre russe.
Lukashenko ha aggiunto: «La Russia ha i più moderni tipi di armi e resisterà in Ucraina senza armi nucleari. Alcuni giorni fa, quando ha lanciato attacchi di precisione contro l’Ucraina in risposta alll’attacco al ponte della Crimea, Mosca ha dimostrato la sua forza. La Russia ha, lo so per certo, il più moderni tipi di armi. E non ha bisogno di usare armi nucleari. La Russia ce la farà senza armi nucleari».
Cari amici, giorno dopo giorno mi sembra sempre più evidente che l’obiettivo finale degli Stati Uniti, della Nato e dell’Unione Europeo è di rimuovere dal potere il Presidente russo Vladimir Putin, di sconfiggere militarmente la Russia per poterla occupare, smembrare e sottometterla alla strategia del Nuovo Ordine Mondiale assoggettato alla grande finanza speculativa globalizzata.
A tale fine stanno istigando Putin, per salvaguardare il proprio legittimo potere e per difendere doverosamente la Russia, a lanciare la prima bomba atomica tattica, le cui conseguenze sarebbero circoscritte, ma che scatenerebbe una reazione devastante da parte della Nato. Il risultato finale sarebbe l’annientamento della Russia e dell’Europa, lo sterminio di decine, forse centinaia, di milioni di europei.
Ebbene oggi più che mai dobbiamo, per un verso, mobilitarci contro la folle e apocalittica prospettiva della Prima e forse ultima Guerra Nucleare Mondiale, e per l’altro verso, avere l’onestà intellettuale, l’integrità morale e il coraggio umano di condannare la strategia degli Stati Uniti, della Nato e dell’Unione Europea, affermando la realtà integrale di una guerra che è iniziata nel 2014 con la discriminazione, persecuzione, violenze e massacri delle popolazioni russe in Ucraina, ciò che ha determinato otto anni dopo, l’intervento militare della Russia il 24 febbraio 2022.
Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.
Magdi Cristiano Allam
Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»
Domenica 16 ottobre 2022
Straordinario articolo che rispecchia esattamente il mio pensiero. Hanno capito o no che se il Presidente Vladimir Putin avesse voluto avrebbe già agito da tempo? Evidentemente le istigazioni non sono bastate e così calcano la mano. Coltivo la speranza che l’intelligenza dell’uomo a capo della Russia sia sufficiente a non fargli perdere l’obiettività, il buon senso e una certa dose di sangue freddo necessari in questo momento e che nessuno degli attori sulla scena è in grado di avere. Giocano a risiko loro, e lo fanno con le nostre vite, i maledetti.
Chi oggi sta cercando di sostituire Putin con un governo fantoccio sono gli stessi che pochi mesi fa hanno censurato Dostoevskij dalle scuole in quanto russo. Ma si può essere più dementi? Nella nostra società di oggi non solo é di moda censurare un russo vivente ma anche un russo morto. È una follia. Soltanto i pazzi possono pensare che la Russia non faccia parte del patrimonio culturale dei linguaggi europei. Prendere Dostoevskij, Tolstòj e Puškin, Gogol’ e tutti gli altri, metterli alla berlina o da tutt’altra parte rispetto all’Europa può essere una operazione che solo un interdetto mentalmente può fare. Eppure é ciò che é accaduto. Hanno fracassato senza sosta i nostri timpani con il racconto horror sul covid oggi stanno toccando il fondo con il “mostro” Putin e chi lo fa si sente di appartenere all’impero del bene che lotta inesorabile contro quello del male. Ma chi lo ha decretato? Così facendo non ne usciremo più se non dopo una catastrofe che per natura decreta sempre una rinascita, ma a quale prezzo?
“Ebbene oggi più che mai dobbiamo, per un verso, mobilitarci contro la folle e apocalittica prospettiva della Prima e forse ultima Guerra Nucleare Mondiale, e per l’altro verso, avere l’onestà intellettuale, l’integrità morale e il coraggio umano di condannare la strategia degli Stati Uniti, della Nato e dell’Unione Europea, affermando la realtà integrale di una guerra che è iniziata nel 2014 con la discriminazione, persecuzione, violenze e massacri delle popolazioni russe in Ucraina, ciò che ha determinato otto anni dopo, l’intervento militare della Russia il 24 febbraio 2022”.
Sì Magdi dobbiamo prendere atto ci piaccia o no che è così. Il tuo non è catastrofismo, è lucidità analitica, è pragmatismo, consapevolezza che il tempo è prezioso e noi ne abbiamo già perso abbastanza a negare l’evidenza incontrovertibile degli eventi e della storia, anche la più recente.
GRAZIE.
Io sono convinta che la pace non sia mai stata voluta, altrimenti dal 24 febbraio ad oggi un’occasione, un pretesto, un appiglio sarebbe stato trovato. L’obiettivo degli Stati Uniti era ed è sempre stato lo stesso: distruggere Putin ed a questo hanno lavorato fin dall’inizio.
La difesa dell’Ucraina era solo un pretesto per arrivare allo scopo di cui sopra, costi quello che costi.
Non ho però compreso ancora da cosa derivi la convinzione degli USA di dover essere i tutori universali dell’ordine e della democrazia. Il calvinismo porrebbe essere una concausa di questo? Cito questa dottrina perché mi sono riaffiorate alla mente alcune lezioni delle scuole superiori riguardo alla civiltà americana. Alla lunga questa dottrina pseudoreligiosa potrebbe aver condizionato le menti degli americani al punto da reputarsi una sorta popolo superiore? Oppure più banalmente questa dottina tornava utile alle élites che vogliono costituire il NWO?
Probabilmente sono andata fuori tema e se così fosse me ne scusi, ma mi piacerebbe poter approfondire questo tema.
In ogni caso siamo nelle mani di criminali che senza alcuno scrupolo hanno messo in atto il più grande crimine mai commesso, tanto che al loro confronto Mengele ed i suoi compari erano dilettanti. Non ho quindi alcun dubbio riguardo alla loro volontà di distruggere la Russia, anche a costo di distruggere la Terra.
Tutto questo però ha un che di demoniaco. Èper questo che, oltre alla perseveranza nel diffondere la verità, dobbiamo avere la forza di combattere anche con le armi spirituali: la preghiera e la fede.