LA VIGNETTA di Alex Di Gregorio – “Meloni e Berlusconi”

4 commenti su “LA VIGNETTA di Alex Di Gregorio – “Meloni e Berlusconi”

  1. Concordo pienamente. Il potere ha sempre il fascino più forte. Una volta che ce l’hai, nessuno ci rinuncia. Di per sé non è sempre negativo, perché dipende dalle motivazioni e come intendi usarlo, per te stesso o per il bene
    di tutti. Anche Albino Luciani, futuro Papa, da noi una volta a Venezia, alle nostre accuse di essere uomo di potere, si arrabbio’, dicendo che il suo era un servizio e se Dio gli aveva dato questo onere-onore, lui lo accettava e se lo teneva. Esempio di potere che deve volgersi al bene, sennò divuene abuso e tirannia

  2. Andare da Mattarella non uniti sarebbe stato veramente pericoloso in quanto il Presidente avrebbe sicuramente cercato altra maggioranza di governo.Cosa assai gradita a PD e SX. Purtroppo Berlusconi resta sempre l’ anello debole della triade fino a che non si convincerà che non è più il Padrone dell’ Azienda
    Aggiungerei che Meloni non l’ha convinto prendendolo per il verso giusto: l’ ho ha convinto a scendere da cavallo…mettendolo davanti alle sue responsabilità Prima gli italiani poi i suoi affari aziendali C.V.D.

  3. Questa volta ci ha indovinato Matteo Renzi: tra Berlusconi e la Meloni è finito tutto a tarallucci e vino. Era una facile previsione. I partiti esistono per conquistare e spartirsi il potere. Vi pare che, una volta raggiunto il traguardo, addirittura trionfalmente, possano rinunciare al potere?
    Licia Ronzulli potrà essere la più brava e la più bella assistente personale di Berlusconi, ma il fascino del potere è ineguagliabile e irrinunciabile.
    Bravo Berlusconi che ha fatto la scelta più sensata. Brava la Meloni che ha saputo prenderlo per il verso giusto.
    Quanto a noi italiani, sia che li abbiamo votati o no, non cambierà assolutamente nulla. Si è trattato dell’ennesimo indecoroso teatrino dei professionisti della politica. È proprio vero: ogni popolo ha i governanti che si merita.
    Grazie al nostro Alex per una vignetta che irride e fa riflettere. Magdi Cristiano Allam

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