MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Le parole-chiave nel Programma di Giorgia Meloni: Dio assente, un accenno alla Patria, più presente la Famiglia. Italia, Nazione e Sovranità concepite con poca anima”

Cari amici buongiorno e buon fine settimana. Analizzando le parole-chiave del Discorso programmatico del nuovo Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, illustrato alla Camera dei Deputati il 25 ottobre 2022, si riscontra la sostanziale carenza del motto caro alla Destra, «Dio, Patria, Famiglia» che, in realtà, sono i valori enunciati dall’ideologo del Risorgimento, Giuseppe Mazzini, nel suo libro “I doveri dell’uomo” del 1860.
Ugualmente i concetti cardine della Destra, “Italia” e “Sovranità”, compaiono prevalentemente in un’accezione più tecnica che ideale, risultano delle evocazioni con poca anima.
Qui di seguito potete leggere come queste parole-chiave compaiono nel Programma politico che ispira l’azione dell’attuale Governo di Centrodestra.

DIO
«Parlando di impresa e di lavoro, il pensiero va alle decine di tavoli di crisi ancora aperti, a cui dedicheremo il massimo impegno, e a quelle migliaia di lavoratori autonomi che non si sono più rialzati dopo la pandemia. A loro, che sono stati spesso ingiustamente trattati come figli di un Dio minore, vogliamo riconoscere tutele adeguate, in linea con quelle giustamente garantite ai lavoratori dipendenti.»

PATRIA
«Voglio per questo ringraziare le donne e gli uomini delle nostre Forze armate per aver tenuto alto il prestigio dell’Italia nei contesti più difficili, anche a costo della propria vita: la Patria vi sarà sempre riconoscente!»


FAMIGLIA
«Il reddito di cittadinanza ha rappresentato una sconfitta per chi era in grado di fare la sua parte per l’Italia, oltre che per se stesso e per la sua famiglia».
«Diversi studi dimostrano come, oggi, chi vive in una famiglia agiata abbia una chance in più per recuperare le lacune di un sistema scolastico appiattito al ribasso».
«C’è poi un’altra istituzione formativa importante, accanto a scuola e università, forse la più importante di tutte, ed è ovviamente la famiglia, nucleo primario delle nostre società, culla degli affetti e luogo nel quale si forma l’identità di ognuno di noi».
«Abbiamo bisogno serve un piano imponente, economico ma anche culturale, per riscoprire la bellezza della genitorialità e rimettere la famiglia al centro della società».
«L’Italia ha bisogno di una nuova alleanza intergenerazionale, che abbia nella famiglia il suo pilastro e rafforzi il legame che unisce le generazioni, i figli con i nonni, i giovani con gli anziani, che vanno, a loro volta, protetti valorizzati e sostenuti, perché rappresentano le nostre radici e la nostra storia».
«Rimuovere le cause che portano i migranti, soprattutto i più giovani, ad abbandonare la propria terra, le proprie radici culturali e la propria famiglia per cercare una vita migliore in Europa».

ITALIA
«Sono convinta che l’Italia, con un po’ di coraggio e di spirito pratico, potrebbe uscire da questa crisi più forte e autonoma di prima».
«Negli ultimi vent’anni l’Italia è cresciuta complessivamente del 4 per cento, mentre Francia e Germania di più del 20 per cento».
«Non a caso dieci anni durante i quali si sono succeduti Governi deboli, eterogenei, senza un chiaro mandato popolare, incapaci di risolvere le carenze strutturali di cui soffrono l’Italia e la sua economia».
«Eravamo consapevoli di quello che ci aspettava, come lo sono tutte le altre forze politiche, anche quelle che, governando negli ultimi dieci anni, hanno portato – perché questo dicono i numeri – un peggioramento dei principali fondamentali macroeconomici, e oggi diranno ovviamente che hanno le ricette risolutive e sono pronte a imputare al nuovo Governo le difficoltà che l’Italia affronta».
«Ci siamo battuti lo stesso per assumerci questa responsabilità perché, in primo luogo, non siamo persone abituate a scappare e, in secondo luogo, perché la nostra imbarcazione, l’Italia, con tutte le sue ammaccature, rimane “la nave più bella del mondo”.»
«Mi sento di dire che, se questo Governo riuscisse a fare ciò che ha in mente, scommettere sull’Italia potrebbe essere non solo un investimento sicuro, ma forse addirittura un buon affare, perché l’orizzonte al quale vogliamo guardare non è il prossimo anno o la prossima scadenza elettorale. Quello che ci interessa è come sarà l’Italia tra dieci anni.»
«Saremo aperti ad accogliere e stimolare quelle imprese straniere che sceglieranno di investire in Italia.»
«Il PNRR è un’opportunità straordinaria di ammodernare l’Italia: abbiamo tutti il dovere di sfruttarla al meglio».
«La sfida è complessa a causa dei limiti strutturali e burocratici che da sempre rendono difficoltoso per l’Italia riuscire ad utilizzare interamente persino i fondi europei della programmazione ordinaria».
«Spenderemo al meglio i 68,9 miliardi a fondo perduto e i 122,6 miliardi concessi a prestito all’Italia dal Next Generation EU, senza ritardi e senza sprechi».
«Rimuovere tutti gli ostacoli che frenano la crescita economica e che da troppo tempo ci siamo rassegnati a considerare mali endemici dell’Italia, ma non lo sono».
«Negli ultimi venti anni l’Italia ha avuto, in media, un Governo ogni due anni, cambiando spesso anche la maggioranza di riferimento».
«È la ragione per la quale la capacità negoziale dell’Italia nei consessi internazionali è stata debole».
«Una riforma che consenta all’Italia di passare da una “democrazia interloquente” a una “democrazia decidente”.»
«Ma sia chiaro che non rinunceremo a riformare l’Italia, se ci trovassimo di fronte opposizioni pregiudiziali. In questo caso, noi ci muoveremo secondo il mandato che ci è stato conferito su questo tema dagli italiani: dare all’Italia un sistema istituzionale nel quale chi vince governa per cinque anni e alla fine viene giudicato dagli elettori per quello che è riuscito a fare.»
«Sono convinta che questa svolta che abbiamo in mente sia anche l’occasione migliore per tornare a porre al centro dell’agenda Italia la questione meridionale.»
«E se le infrastrutture al Sud non sono più rinviabili, anche nel resto d’Italia è necessario realizzarne di nuove.»
«L’Italia deve tornare ad avere una politica industriale, puntando su quei settori nei quali può contare su un vantaggio competitivo.»
«Penso alla favorevole posizione dell’Italia nel Mediterraneo e alle opportunità legate all’economia del mare, che può e deve diventare un asset strategico per l’Italia intera e in particolare per lo sviluppo del Meridione.»
«Chi oggi ha la forza e la volontà di fare impresa in Italia va sostenuto e agevolato.»
«La scuola e l’università torneranno centrali nell’azione di Governo, perché rappresentano una risorsa strategica fondamentale per l’Italia.»
«L’Italia non è un Paese per giovani.»
«Lo dobbiamo all’Italia, che 161 anni fa è stata unificata dai giovani eroi del Risorgimento e che oggi, dall’entusiasmo e dal coraggio dei suoi giovani, può e deve essere ricostruita!»
«Sostenere la natalità, che nel 2021 ha registrato il tasso di nascite più basso dall’Unità d’Italia a oggi.»
«I totalitarismi del Novecento hanno dilaniato l’intera Europa, non solo l’Italia, per più di mezzo secolo.»
«L’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente.»
«In Italia, come in qualsiasi altro Stato serio, non si entra illegalmente.»


NAZIONE
«E, tra i tanti pesi che sento gravare sulle mie spalle oggi, non può non esserci anche quello di essere la prima donna a capo del Governo in questa Nazione».
«Quello che noi vogliamo fare è liberare le migliori energie di questa Nazione e garantire agli italiani, a tutti gli italiani, un futuro di maggiore libertà, giustizia, benessere e sicurezza».
«Non mi sfugge la curiosità e l’interesse per la postura che il Governo terrà verso le istituzioni europee o, ancora meglio, vorrei dire dentro le istituzioni europee, perché quello è il luogo in cui l’Italia farà sentire forte la sua voce, come si conviene a una grande Nazione fondatrice».
«L’Italia continuerà a essere partner affidabile in seno all’Alleanza Atlantica, a partire dal sostegno al valoroso popolo ucraino che si oppone all’invasione della Federazione russa, non soltanto perché non possiamo accettare la guerra di aggressione e la violazione dell’integrità territoriale di una Nazione sovrana».
«I nostri mari possiedono giacimenti di gas che abbiamo il dovere di sfruttare appieno e la nostra Nazione, in particolare il Mezzogiorno, è il paradiso delle rinnovabili».
«Negli ultimi dieci anni la nostra Nazione si è collocata negli ultimi posti in Europa per crescita economica e occupazionale».
«Quello che ci interessa è come sarà l’Italia tra dieci anni, e sono pronta a fare quello che va fatto, a costo di non essere compresa, a costo perfino di non venire rieletta, per essere certa di avere reso, con il mio e il nostro lavoro, il futuro di questa Nazione più agevole».
«Il Sud non più visto come un problema, ma come un’occasione di sviluppo per tutta la Nazione».
«Sì, perché l’Italia è la Nazione che più di ogni altra al mondo racchiude l’idea di bellezza paesaggistica, artistica, narrativa, espressiva».
«Lavoreremo per restituire ai cittadini la garanzia di vivere in una Nazione sicura».
«Alla fine di questa avventura, a me interesserà una cosa sola: sapere che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare per dare agli italiani una Nazione migliore».

SOVRANITA’
«Il mio ringraziamento, il più sentito, va ovviamente al popolo italiano, a chi ha deciso di non mancare all’appuntamento elettorale e ha espresso il proprio voto, consentendo la piena realizzazione del percorso democratico, che vuole nel popolo, e solo nel popolo, il titolare della sovranità».
«Siamo fermamente convinti del fatto che l’Italia abbia bisogno di una riforma costituzionale in senso presidenziale, che garantisca stabilità e restituisca centralità alla sovranità popolare».
«La transizione digitale, fortemente sostenuta dal PNRR, deve accompagnarsi alla sovranità tecnologica».
«Ambire a una piena sovranità alimentare non più rinviabile».

Cari amici, possiamo riscontrare la carenza di “spirito” patriottico, nazionalista e sovranista nel Programma illustrato da Giorgia Meloni. Ciò ci conferma che se vogliamo cambiare realmente e radicalmente l’Italia, dobbiamo iniziare a cambiare realmente e radicalmente noi stessi, recuperando la nostra anima, acquisendo la certezza e l’orgoglio di chi siamo, perseguendo con determinazione il successo della nostra missione.
Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Sabato 29 ottobre 2022

1 commento su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Le parole-chiave nel Programma di Giorgia Meloni: Dio assente, un accenno alla Patria, più presente la Famiglia. Italia, Nazione e Sovranità concepite con poca anima”

  1. Condivido il pensiero e l’analisi, minuziosamente anche linguistica, di Magdi, sul discorso di insediamento di Meloni, ma mi sento di tendere una lancia in suo favore. Meloni ha un ruolo ed un compito enorme, ha una responsabilità immensa, difronte al grande sfacelo che si trova ad ereditare. Lei sola, dopo oltre un decennio di governi abusivi, democraticamente eletta, dovrà fare i conti con un elettorato che l’ha prescelta, attribuendole un mandato ben preciso: Andare nella direzione esattamente opposta a quella che è stata imposta fino ad ora. Si trova a fianco degli alleati imbarazzanti ed un numero inimmaginabile di nemici, avversari e oppositori. Sicuramente non è immune da pressioni, ricatti e persino minacce, possibilmente anche gravi.
    Considerando tutto ciò, in questo suo discorso, io ho colto più di un passaggio connotato da elementi di coraggio e di determinazione. Ma non mi stupisco che l’intero suo intervento non sia stato pienamente capace degli stessi elementi.
    Il nostro lavoro di ricostruzione valoriale e di recupero della nostra anima è fondamentale, a livello individuale e sociale, ma non riesco a sottrarmi al moto di speranza che mi fa credere anche ad un possibile cambiamento politico ed istituzionale.
    Sono sempre stata una idealista…

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