MAGDI CRISTIANO ALLAM: “«Estendere a poco a poco lo spazio dell’integrità mentale», così Orwell in “1984” rappresenta la missione dell’opposizione alla dittatura del “Grande Fratello”

Buongiorno e Buona Domenica del Signore cari amici. Nel romanzo di fantapolitica “1984”, George Orwell descrive la dittatura assoluta del Partito Socialista Inglese nella macro-dimensione dell’Oceania, con a capo il “Grande Fratello”, che controlla ogni parola e ogni movimento di tutti i cittadini tramite gli schermi della Psicopolizia presenti in ogni stanza e in ogni luogo di assembramento.

C’è tuttavia un’opposizione segreta, presentata come la “Confraternita”, capeggiata da Emmanuel Goldstein, che mira a sovvertire la dittatura del “Grande Fratello”. Si tratta di “missione impossibile” ma che, tuttavia, viene intrapresa nella consapevolezza che i risultati potranno realizzarsi anche secoli dopo.

O’Brien, uno dei dirigenti del Partito unico che complotta segretamente contro la dittatura del “Grande Fratello”, dice a Winston, il protagonista del romanzo dallo spirito libertario, e alla sua compagna Julia:
«È bene che sappiate che combatterete nell’ombra. Sarete sempre nell’ombra. Riceverete ordini ai quali obbedirete senza sapere perché vi sono stati impartiti. Più in là vi manderò un libro dal quale apprenderete la vera natura della società nella quale viviamo e la strategia con la quale la distruggeremo. Quando l’avrete letto sarete a tutti gli effetti membri della Confraternita.
Ma al di là dei fini generali per i quali lottiamo e dei doveri immediati e contingenti, non saprete nulla. Vi assicuro che la Confraternita esiste, ma non posso dirvi se conta un centinaio o dieci milioni di affiliati. (…)
Avrete sentito parlare della Confraternita, e certamente ve ne sarete fatta un’idea personale. Vi sarete forse figurati tutto un mondo vasto e sotterraneo di cospiratori che si riuniscono segretamente nelle cantine, che scribacchiano messaggi sui muri, che per riconoscersi usano parole in codice o particolari movimenti delle mani.
Non esiste nulla del genere. I membri della Confraternita non hanno alcun modo per riconoscersi reciprocamente e ognuno di loro può essere a conoscenza dell’identità solo di pochissimi altri. Perfino Goldstein, se cadesse nelle mani della Psicopolizia, non potrebbe rivelare un elenco completo dei membri della Confraternita. Un tale elenco non esiste.
La Confraternita non può essere spazzata via, perché non si tratta di un’organizzazione nel senso comune del termine. La tiene insieme solo un’idea, indistruttibile, e solo quest’idea vi sosterrà. Non potrete contare né su sentimenti di solidarietà né su incoraggiamenti di alcun genere. Quando alla fine vi arresteranno, nessuno vi aiuterà. Non diamo alcun aiuto ai nostri affiliati. Al massimo, quando è proprio necessario garantirci che qualcuno non parli, riusciamo talvolta a far entrare di nascosto una lama di rasoio nella cella di una prigione.
Dovrete abituarvi a vivere senza nutrire alcuna speranza e senza vedere alcun risultato concreto. Agirete liberamente per qualche tempo, poi sarete catturati, confesserete e morirete. È l’unico esito reale di cui avrete esperienza. È impossibile che nel corso delle nostre esistenze si verifichi un qualche mutamento apprezzabile.
Noi siamo i morti. La nostra vera vita risiede nel futuro. A questo futuro noi prenderemo parte solo come manciate di polvere, come frammenti d’ossa, né ci è dato di sapere quando esso verrà. Potrebbero passare mille anni. Al momento non si può fare altro che estendere a poco a poco lo spazio dell’integrità mentale. Non possiamo agire in gruppo, possiamo solo trasmettere la nostra conoscenza da individuo a individuo, generazione dopo generazione. L’esistenza della Psicopolizia non consente altro.»

Cari amici, la descrizione della dittatura assoluta descritta magistralmente da Orwell, rappresenta in modo profetico anche la natura della forza di opposizione. Meritano una riflessione le affermazioni «La Confraternita la tiene insieme solo un’idea, indistruttibile, e solo quest’idea vi sosterrà», «Dovrete abituarvi a vivere senza nutrire alcuna speranza e senza vedere alcun risultato concreto», «La nostra vera vita risiede nel futuro», «Al momento non si può fare altro che estendere a poco a poco lo spazio dell’integrità mentale».

La Casa della Civiltà è consapevole che per contrastare lo strapotere della dittatura della grande finanza speculativa globalizzata che sta procedendo con rapidità per sottometterci al Nuovo Ordine Mondiale, il principale fronte di battaglia è la formazione culturale. Solo dopo si può procedere alla mobilitazione civile, infine all’azione politica costruttiva. Tuttavia, a differenza di Orwell, noi confidiamo in un “miracolo” che sopraggiungerà, sconvolgerà i piani disumani e criminali degli adoratori del dio denaro, e noi saremo pronti con la fede, la proposta, la competenza e la determinazione a colmare il vuoto e a ricostruire un’Italia qualitativamente migliore.

Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, a salvare gli italiani, a riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Casa della Civiltà

Domenica 22 gennaio 2023

1 commento su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “«Estendere a poco a poco lo spazio dell’integrità mentale», così Orwell in “1984” rappresenta la missione dell’opposizione alla dittatura del “Grande Fratello”

  1. Sono consapevole di far parte di una Confraternita unita da un’idea e che al momento non possiamo fare altro che estendere l’integrità mentale.
    Confido tuttavia nell’aiuto divino: se noi faremo la nostra parte certamente Dio non farà mancare il suo aiuto .
    Noi andiamo avanti, senza timore.

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