LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Un carro d’estate”

Un carro fiorito quasi alla fine della via
Verso punta Leissé
Portato su dalla pianura
Contende con le api
I tanti colori
Vivi dei gerani e delle genziane
Dei garofani
Del quadro di Antonio
Nei suoi carretti delle risaie
E i pascoli sereni dei prati
Di Vetan
Incoronati di pietre
Raccolte nei secoli della fatica
Allineate in processione
Su muretti ondeggianti
Disegnati di muschi e licheni
Il cielo bello e terso dell’estate
E quell’aria profumata
Pochi rumori intorno
Giochi di bimbi
A cantare discreti
Il trionfo della famiglia
E poco distanti
Gli occhi lucidi di un uomo felice

 

I fiori sono gli occhi con cui guardare la natura.
(Gerhard Uhlenbruck)

 

Foto di copertina: Giorgio Bongiorno, “Un carro d’estate”

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