ENRICA FERRARI: “«Il sonno della ragione ha generato mostri» nella gestione antiscientifica della pandemia e somministrazione criminale di prodotti genici non sufficientemente testati”

«Il sonno della ragione genera mostri» è un’acquaforte realizzata nel 1797 dal pittore spagnolo Francisco Goya. Il soggetto dell’immagine è un uomo addormentato ad una scrivania. Sopra di lui aleggiano alcuni grossi pipistrelli, dietro uccelli notturni, in basso è accucciato un felino. Sul fianco dello scrittoio infine è scritta una frase: «El sueño de la razón produce monstruo», cioè «Il sonno della ragione genera mostri».
Mai frase fu più appropriata per descrivere la totale mancanza di pensiero scientifico che ha caratterizzato questi ultimi tre anni, dalla gestione della pandemia alla somministrazione indiscriminata, irrazionale, antiscientifica e criminale di prodotti genici non sufficientemente testati a miliardi di individui.

Ultimamente la Corte Costituzionale ha dichiarato che «Il rischio remoto, non eliminabile, che si possano verificare eventi avversi anche gravi sulla salute del singolo, non rende di per sé costituzionalmente illegittima la previsione di un trattamento sanitario obbligatorio, ma costituisce semmai titolo all’indennizzo», sancendo di fatto il ritorno ai sacrifici umani.
In poche parole si è legittimato l’obbligo di rischiare la vita del singolo individuo per una terapia genica sperimentale i cui contratti sono coperti da segreto militare che secondo quanto dichiarato al Parlamento Europeo da Janine Small «non si sapeva se avrebbe interrotto o no la trasmissione del virus», perché i produttori «si stavano muovendo alla velocità della scienza» e che, secondo quanto dichiarato da Katrin Jansen di Pfizer, «Noi abbiamo volato con l’aeroplano mentre lo stavamo ancora costruendo». Mi chiedo se lei su questo aeroplano ci sia salita.

Sono stati “consigliati” questi prodotti a ogni categoria di persone, dai bambini agli anziani, senza una minima valutazione seria del rischio/beneficio e la minima idea di quali potessero essere le conseguenze a breve e lungo termine. Virostars e politici che hanno “caldamente” consigliato questi prodotti a donne in gravidanza senza alcun trial che testasse la loro sicurezza.
Secondo quanto pubblicato recentemente dal quotidiano politico tedesco Die Welt, FDA, MHRA britannico e EMA (le agenzie regolatorie deputate all’autorizzazione in commercio dei farmaci) avevano già concordato la data di approvazione dei vaccini prima ancora di poterne visionare i documenti.
La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è stata coinvolta in uno scandalo dopo che il suo ufficio era riluttante a rendere pubblici gli SMS che lei ha scambiato con il CEO di Pfizer Albert Bourla, sull’acquisto di 1,8 miliardi di dosi di vaccino anti Covid-19.

Questo quindi il quadro generale: case farmaceutiche esentate da ogni addebito di potenziali risarcimenti per danni, trials clinici quanto meno dubbi, medici vaccinatori non perseguibili coperti da “scudo vaccinale” e individui singoli chiamati a essere gli unici responsabili degli eventuali danni dopo la firma di un consenso “informato e libero”. Sfido chiunque ne abbia firmato uno a esporre per sommi capi il contenuto di quanto firmato. Sul “libero” a ognuno le proprie considerazioni.

E ora a tre anni di distanza si “scopre” che i cosiddetti vaccini, come lo stesso Fauci in un articolo scientifico ha dichiarato «hanno un’efficacia subottimale». In altre parole «funzionicchiano».
Si scopre inoltre che l’immunità naturale protegge meglio dei vaccini, che il virus aveva una mortalità non così elevata da giustificare quanto avvenuto, che le cure domiciliari esistevano e funzionavano, che se molti pazienti fossero stati curati e non lasciati “in vigile attesa” non avremmo avuto il numero di morti a cui abbiamo assistito.

Ma la parte peggiore sta arrivando adesso. Sono stati pubblicati più di 1.250 studi sottoposti a revisione paritaria sugli effetti negativi del vaccino anti Covid-19 con milioni di eventi avversi segnalati, milioni di morti e un aumento spaventoso di aborti, diminuzione delle nascite e da ogni parte del mondo (vaccinato) mortalità in eccesso rispetto all’andamento naturale.
E per buona pace di Mario Draghi la mortalità per tutte le cause è più alta nelle persone che hanno ricevuto i vaccini anti Covid-19 rispetto alle persone non vaccinate. L’eccesso di mortalità nell’UE nel dicembre 2022 è salito al +19% del numero medio di decessi rispetto allo stesso periodo nel 2016-2019, il valore più alto registrato nel 2022. I dati dall’Italia non sono pervenuti. Studi analoghi arrivano da tutto il mondo: India, USA, Australia, Canada, Giappone ed Israele.

Un quadro apocalittico
In questi tre anni tutti coloro che hanno tentato di mettere in guardia sul pericolo sono stati silenziati, denigrati, allontanati dalle istituzioni, derisi. Premi Nobel e virologi di fama mondiale. La nuova inquisizione ha ucciso il pensiero critico sostituendolo col dictact unico: vaccinare tutti senza se e senza ma. Chiunque ha espresso dubbi o ha deciso di non assumere il ruolo di “vittima sacrificale” è stato di fatto escluso dal lavoro e dalla vita sociale. I nuovi appestati.
E ora di fronte a questi numeri, malgrado i negazionisti dell’ultima ora, le proteste dei cittadini hanno portato i governi a fermare o sospendere le politiche vaccinali e sempre più associazioni di cittadini, danneggiati dai vaccini, operatori del settore e avvocati si stanno organizzando.
In Italia, malgrado l’assordante silenzio della stampa e della TV (ad eccezione di poche realtà), qualcosa si sta muovendo. Sempre più sono le associazioni, che stanno dando voce a chi, per fiducia o per obbligo, si ritrova ora a fare i conti con una vita distrutta.
Vorrei concludere questo articolo con una domanda e appello a una categoria particolare: i medici.
La domanda è questa: avreste prescritto o somministrato questi prodotti senza lo “scudo protettivo”, ma sotto la vostra diretta responsabilità civile e penale?

Ritengo che sia arrivata l’ora di guardare in faccia la realtà, di non continuare a portare avanti queste falsità per paura, coercizione o per quieto vivere. Le persone si fidano di voi, voi siete il loro punto di riferimento.
E’ ora di unirsi in un’unica voce e porre domande ai vertici a tutti i livelli. UNITI.
E’ ora di riacquistare la libertà di essere medici che agiscono in scienza e coscienza, non esecutori di ordini. Perché è vero che «Il sonno della ragione genera mostri», ma solo se noi lo permettiamo.

Enrica Ferrari

Biologa, specializzata in Biochimica e Chimica Clinica, Master in Management della Sanità

1 commento su “ENRICA FERRARI: “«Il sonno della ragione ha generato mostri» nella gestione antiscientifica della pandemia e somministrazione criminale di prodotti genici non sufficientemente testati”

  1. Condivido ogni parola Entica.
    La domanda che hai rivolto ai medici è quella che io avevo formulato ad una amica, medico. Ovviamente non ha risposto.
    Ora davvero è tempo di non abbassare più la testa: noi della Casa della Civiltà non lo abbiamo mai fatto, ma ora aiutiamo chi lo ha fatto a rialzarla.

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