Una lieve carezza
Un soffio flebile di luce
Quasi un amplesso pallido e lontano
Stende questa luna celata
Dietro una coltre di nebbia sopra i tetti di casa
Vaga testimone del disegno divino
Illumina discreta
Il solenne silenzio dei comignoli
Si insinua in punta di piedi
Ancella eterna messaggera della speranza
Fra le sensazioni più intime
Danza leggera fra i miei inquieti pensieri
Intreccia storie ormai consegnate all’oblio
Anima la sonorità dei rimpianti
Disegna nel cielo immagini consuete
Accelera il ricamo prezioso delle emozioni
Accompagna le fioche icone del sogno
Gioca curiosa con la nostalgia dei ricordi
Colora e profuma di desiderio la rugiada del mattino
Si ferma
Quasi scolpita nel cielo
Ascolta le nostre suppliche
Signore del dominio incontrastato dello spirito
Ci ricolma il cuore di gioia
Per affrontare sereni il nuovo giorno
E prepararci alle sorprese della vita
Prima del consueto risveglio
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna
(Giacomo Leopardi)
Foto di copertina: Tiziano Marzio Ghelli , “Soffio di luna