EDDA FOGAROLLO: “La nostra Pasqua è l’Agnello Yeshua, morto e risorto per l’umanità. Buona Pasqua!”

La Chiesa evangelica fa parte delle chiese riformate, cioè delle chiese che hanno aderito ai principi della Riforma di Lutero.
Per noi evangelici la Scrittura (Antico e Nuovo Testamento) hanno molta importanza e sono oggetto di studio in tutte le Scuole Bibliche.
La Pasqua ci ricorda che la relazione che l’uomo aveva interrotto con Dio, a seguito del peccato nell’Eden, viene ricostituita attraverso l’Agnello di Dio, Yeshua, come indicato nei Vangeli:
«Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!”
»

Ma la Pasqua, Pesach in ebraico, ha origine nel libro di Esodo dove si narra la miracolosa liberazione del popolo d’Israele dopo più di 400 anni di schiavitù in Egitto. Anche qui, sarà il sangue di un agnello asperso sugli stipiti delle porte delle case degli ebrei che preserverà il popolo di Dio dall’ultima delle dieci piaghe che colpisce l’Egitto.
«Poiché l’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull’architrave e sui due stipiti, l’Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi.» (Esodo 12:23)

Il sangue dell’agnello asperso sugli stipiti è la prefigurazione del sangue che l’Agnello di Dio ha versato sulla croce. E, proprio come l’agnello scelto da ogni famiglia ebrea doveva abitare in famiglia dal 10 al 14 del mese di Nisan e farsi conoscere in famiglia, allo stesso modo, Yeshua, l’Agnello di Dio, si è fatto conoscere a tutto Israele prima di adempiere la sua missione: morire sulla croce e spargere il suo sangue sulla terra per la redenzione e il riscatto dell’intera umanità.
Esodo 12:1-6
«L’Eterno parlò a Mosè e ad Aronne nel paese d’Egitto dicendo: “Questo mese sarà per voi il mese più importante, sarà per voi il primo dei mesi dell’anno. Parlate a tutta l’assemblea d’Israele e dite: “Il decimo giorno di questo mese, ogni uomo prenda per sé stesso un agnello, secondo la grandezza della famiglia del padre, un agnello per casa. Se poi la casa è troppo piccola per un agnello, ne prenda uno in comune col più vicino di casa, tenendo conto del numero delle persone; voi determinerete la quantità dell’agnello necessario, in base a ciò che ognuno può mangiare. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto. Lo conserverete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta l’assemblea del popolo d’Israele lo ucciderà sull’imbrunire”.»

Yeshua, l’ebreo, doveva adempiere tutte le profezie: nascere nella Casa del Pane (Betlemme), lui il Pane vivente, vivere a Nazareth e morire a Gerusalemme.
Yeshua è anche conosciuto come il Ben YOSEPH (figlio di Giuseppe) nella sua prima venuta e il Ben DAVID (figlio di Davide) nella sua seconda venuta sulla terra.
Giuseppe, il figlio di Giacobbe, come indicato nel libro di Genesi, dopo essere stato venduto agli Egiziani, è stato lo strumento nelle mani di Dio per salvare la discendenza di Giacobbe.
Similmente, Yeshua, nella sua prima venuta, ha sofferto sulla croce e con la sua morte ha portato la salvezza a tutta l’umanità.

Ma Yeshua è anche discendente del re Davide: nella sua seconda venuta infatti Yeshua regnerà, com’è scritto in Luca 1:32-33
«Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre, e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine.»

Dal libro di Genesi, il primo libro dell’Antico Testamento, all’Apocalisse, l’ultimo libro del Nuovo Testamento, è scritta tutta la storia dell’intera umanità che verrà riscattata dal piano salvifico che ha iniziato in Israele e che si estenderà all’intera umanità, creata ad Immagine di Dio.
Pietro, l’apostolo di Yeshua, ha scritto:
«Sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia…»

La nostra Pasqua è l’Agnello Yeshua, morto e risorto per l’umanità.
Buona Pasqua!

1 commento su “EDDA FOGAROLLO: “La nostra Pasqua è l’Agnello Yeshua, morto e risorto per l’umanità. Buona Pasqua!”

  1. Io che sono un emerito ignorante sui Vangeli, ti ringrazio cara Edda perché adesso ho capito più a fondo il motivo per cui Yeshù (lo scrivo così, come l’ho sempre sentito nell’ambiente ebraico e nella letteratura ebraica) viene considerato “Agnus Dei”, è in relazione stretta con l’agnello del Pesach più di quanto pensassi.

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