MAGDI CRISTIANO ALLAM: “No alla “strage degli innocenti” condannati a morte in ospedale”

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Una società è civile se innanzitutto mette al centro la salvaguardia e la promozione della vita. In questo senso è in teoria encomiabile il fatto che in Italia tutti i residenti, addirittura i clandestini appena sbarcati e sprovvisti di documenti, possano accedere gratuitamente alle prestazioni della Sanità pubblica.
Tuttavia, dato che la matematica è l’unica scienza esatta perché 1 + 1 è uguale a 2 da sempre e ovunque, la gratuità del Servizio sanitario nazionale si è tradotta in un debito pubblico sempre più incontenibile e insostenibile, con una grave ricaduta negativa sulla salubrità delle strutture ospedaliere e sull’efficienza delle prestazioni mediche.
Le cause sono molteplici. Ma ciò che ora ci interessa è il fatto iniquo e inaccettabile che ogni anno circa 50 mila pazienti muoiono in ospedale per delle infezioni contratte dopo il loro ricovero. Il sito dell’Humanitas, Centro medico e ospedaliero tra i più avanzati d’Italia, specifica che la Pseudomonas aeruginosa è un’infezione nosocomiale, perché nella maggior parte dei casi si contrae in ospedale. È un batterio Gram-negativo, un patogeno che colpisce soprattutto persone con difese immunitarie o barriere fisiche (pelle o mucose) compromesse, ed è uno dei microbi resistenti a più antibiotici. Può provocare polmonite, presenza di batteri nel sangue, endocardite, meningiti o ascessi cerebrali.
Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute, in una dichiarazione riportata dall’agenzia di stampa Ansa il 21 luglio 2022, ha detto: «C’è una strage in corso, migliaia di persone muoiono ogni giorno per infezioni ospedaliere, ma il fenomeno viene sottovalutato, si è diffusa l’idea che si tratti di un fatto ineluttabile».
Noi denunciamo e condanniamo il fatto che, proprio negli ospedali, dove gli ammalati si recano per salvarsi la vita, finiscano per trovarvi la morte; oppure vi entrano con patologie curabili e ne escono con invalidità permanenti e gravi. In Italia si parla fin troppo spesso di “malasanità” per una molteplicità di disfunzioni. Ma finora non si è intervenuto concretamente per porre fine alla «strage degli innocenti» condannati a morte in ospedale.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”

Mercoledì 2 agosto 2023

1 commento su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “No alla “strage degli innocenti” condannati a morte in ospedale”

  1. Confermo la riflessione tragica di Magdi sulle morti “nosocomiali”. per sua natura l’ospedale raccoglie i malati, portatori di batteri e virus spesso non rilevati e spesso resistenti agli antibiotici. Purtroppo l’alta quantita’ di antibiotici somministrati in ospedale, seleziona batteri resistenti che appunto approfittano della carenza immunitaria dei pazienti per fare danni ,a volte letali.
    Qui dovrebbero inserirsi politiche e spese per prevenire le contaminazioni e le continue disinfezioni degli ambienti soprattutto nei reparti dove vi sono pazienti a rischio, ed anche attenzione del personale sanitario.
    Pero’ come leggevo ieri l’OMS per prevenire il problema, propone come soluzione un uso multiplo di vaccini anti batteri e virus. Riproponendo la solita problematica vaccinale negativa. Cosi’ quello che non riuscira’ ai batteri e virus, lo faranno’ i vaccini. Cosi’ la decimazione dei deboli ed il business farmacologico proseguiranno col mito di salvazione.
    Parlano di salvare 500000 pazienti l’anno, ma non ci dicono quanti ne danneggiano,ovviamente e disgraziatamente per noi.

Lascia un commento

error: Questo contenuto è protetto