LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Il compleanno”

E alla fine, non sono gli anni della tua vita che contano. E’ la vita che c’è stata nei tuoi anni.
(Abramo Lincoln)

Il mio compleanno come il tuo
Viene sempre d’ autunno
Il sole
Ancora caldo
I colori limpidi
Delle foglie secche e infuocate
Alla fine dell’estate
I segni geometrici
Rituali
Della potatura
E poi il tramonto
Impietoso
Il gelo che pare nascere dalle viscere
Della terra
Il coro rauco
E insistente
Delle ghiandaie
Con le ali lucenti d’azzurro
Si allontana
Dai boschi e
Dalle vigne spoglie
Allineate sulla collina
C’è intorno aria di neve
E gente che va a bere
Il vino triste di Pavese
Nell’ osteria del villaggio
A celebrare la breve illusione
Ci si sente qui
Come uccelli incerti sul ramo
Pronti a partire
Con il primo vento di tramontana
Quasi a prestito alla vita
Sempre all’erta
Ci fosse un richiamo
Vicino o lontano
Di dovere andare
Là dove non c’è più
Il pianto della rugiada e
Tutto è così tenue da sembrare
Una favola
Senza fretta
Magari dopo l’inverno
E le sue sere
Intorno al camino
Il nostro compleanno
Passa uguale da tempo
Un giorno come quelli di prima
Qualche lontano abbraccio
Un cenno velato di preghiera
Gli occhi inchinati
Brevi ricordi della giovane età
Con le danze intrecciate di profumi leggiadri
Richiami sfuocati
Della dolce primavera della memoria
Un lieve pensiero a chi se n’è già andato
Una carezza morbida
Insistente
In punta di piedi
Per non disturbare quella quiete
Vedo ancora i miei
Trepidanti
Con quel sorriso radioso
Fra la folla di tutti quelli che sono passati con me
In attesa perenne sulla soglia delle nuvole
Poi
Ricomincio paziente
A coltivare nell’anima
La dolce speranza della fede
Di continuare sereni questo
Straordinario
Unico
Irripetibile cammino
*


È bello, quando mi dimentico tutti i compleanni, compreso il mio, per poi scoprire che qualcuno si ricorda di me.
(Mark Twain)

Foto di copertina: “Nebbia fra le colline” dal web

2 commenti su “LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Il compleanno”

  1. E’ una grande soddisfazione sentire l’eco di queste mie riflessioni in un’altra anima ed è come una stagione spirituale che assomiglia alla primavera poter ritrovare ciò che hai seminato in fiore…
    Grazie Silvia dei tuoi preziosi apprezzamenti.

  2. Grazie Giorgio per quest’altra bellissima poesia. L’autunno è una stagione che mi piace particolarmente. Trovo che in questi versi rendi splendidamente il velo di malinconia che la stagione porta con sé e che fai svanire nel calore vivace dei suoi intensi colori.

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