Sono molto appassionato di tramonti. vieni, andiamo a guardare un tramonto. (Antoine de Saint-Exupéry)
Nel tramonto del bosco
Magia del pendio
Si insinua insistente la luce
Scompare lenta fra gli alberi
Dietro il profilo dei monti
Ieri quasi per miracolo le acacie spoglie
Sembrava trattenessero il sole
A contrastare la gelida
Profumata carezza del vento
E il tenue commiato del giorno
Dileguandosi fra le nuvole
Fino al buio della notte
I fuochi dei raggi limpidi giocano ora come fiori di stelle
A cercare un pertugio fra i fusti ancora umidi dell’ultima neve
D’improvviso il pendio si affolla di un volo di corvi
La danza dello stormo si impadronisce del cielo
Per un momento
Ondeggia sinuosa intorno alle cime degli alberi e si sperde
Attenuandosi fino in fondo alla valle
Mi pare di catturare i resti dello sfolgorio
Di questa festa celeste
Della follia della luce
Dono divino prima delle tenebre
Messaggio di umana speranza
Teso fra le vette
Ad accompagnare questo lungo viaggio
Del pianeta verso i confini dell’universo
Si accendono intanto le prime lampade
Disegnano fiori e vaghe geometrie
Ombre di nubi che conquistano il cielo
Le campane rintoccano lontane i contorni sfumati del vespero
Di quella luce così intensa
Della preghiera sottesa
A quel bagliore accecante
Più nessuna traccia
Come fossero sprofondati
Per sempre
Portandoci con loro nel concerto
Degli arcani abissi del tempo
*
La gente, in faccia al sole che tramonta, chiude l’uscio di casa.
(William Shakespeare)
Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. (Salvatore Quasimodo)
Foto di copertina: “La luce nel bosco” dal web