Kashmir Hill, giornalista del New York Times, ha pubblicato un nuovo libro dal titolo “Your Face Belongs to Us: A Secretive Startup’s Quest to End Privacy as We Know It”. Racconta la storia di “Clearview AI”, un’azienda che ha costruito la più sofisticata tecnologia di riconoscimento e ricerca facciale mai esistita, Basta collegare una foto di qualcuno all’app di Clearview e si potranno trovare tutte le foto di quella persona pubblicate su Internet.
È mozzafiato e spaventoso.
Kashmir, da tempo, si concentra sulla tutela della privacy in rete. E’ la prima a descrivere il ritmo della distopia che stiamo vivendo, perché la quantità di tracciamento che avviene ogni giorno su tutte le nostre reti è quasi impossibile da comprendere. E non è da sottovalutare. Le persone lo iniziano a capire solo quando i sistemi iniziano a tracciare i volti. Quando quell’ultimo pezzetto di anonimato scompare.
“Your Face Belongs to Us” è la storia di Clearview AI, una startup segreta che, fino a gennaio 2020, era praticamente sconosciuta al pubblico, nonostante vendesse questo sistema di riconoscimento facciale all’avanguardia a poliziotti e aziende.