SILVANA DE MARI: “I Ribelli dell’Alianco”

I Ribelli dell’Alianco è un bel fantasy per appassionati di fantasy che ricrea innumerevoli fonemi con un ricchissimo glossario proprio per accentuare l’illusione di veridicità di un mondo che esiste solo nella carta e nelle nostre menti. Marina Lenti è anche saggista: il suo tema è la letteratura fantasy e soprattutto la saga di Harry Potter, con la quale il suo libro condivide una robusta etica e la narrazione scolastica. L’etica è sempre più rara e spampanata nella fantasy attuale e la narrazione scolastica è sempre appiattita sulla stregoneria, mentre nel libro di Marina Lenti c’è finalmente una scolastica nuova! Il libro trasporta il lettore in un mondo affascinante in cui i draghi sono stati dichiarati fuorilegge dal nuovo Imperatore, il malvagio Sonve che ha usurpato il trono. Fin dalle prime pagine ci sembra di volare sulle ali di quegli stessi draghi che Dair, il giovane protagonista, ama fin dalla più tenera età e vuole difendere dalle persecuzioni. Ci troviamo così a partecipare con lui all’intreccio degli eventi che lo porteranno ad essere scelto da un misterioso viandante per venire addestrato alla  cura e protezione di questi animali fantastici  in una scuola dove  insegnanti ed allievi si troveranno, improvvisamente, a fronteggiare il Male. Pieno di colpi di scena, il romanzo è scritto con una prosa sontuosa e questo è un altro punto fondamentale. La prosa per ragazzi, e anche quella per adulti, stanno diventando sempre più scarne. La norma è la paratassi: soggetto, predicato, completamento, punto. Il vocabolario è sempre più povero. Il potere ci vuole scemi e come già aveva ricordato Orwell nel libro 1984, più povero è il linguaggio, più ossuto è lo schema grammaticale, minore è il numero di sinapsi che si formano e minore è lo spirito critico che può nascere. Nel libro di Marina Lenti troviamo  l’ipotassi dei grandi classici.  Anche le pagine di glossario, i nuovi fonemi hanno anche lo scopo di un prezioso addestramento alla memoria. La storia è appassionante e il libro ci lascia più forti.
Molto bella anche la copertina di Cliff Wright, uno dei migliori disegnatori inglesi, che tra l’altro ha disegnato anche Harry Potter

Lascia un commento

error: Questo contenuto è protetto