SEGRE: “Open online di Enrico Mentana è sponsorizzato da uno studio legale che rappresenta Pfizer?”

Sapete cosa sono i fact-checker? Si tratta dei “verificatori di fatti”, ovvero quegli strumenti che nomi, dati, luoghi e fatti contenuti in un articolo siano corretti. Uno dei più importanti in Italia è “Open online”, edito da una società a impresa sociale fondata da Enrico Mentana con lo scopo – si legge sul sito di Open – “di costruire un giornale online che valorizzi i giovani, negli ultimi anni tagliati fuori anche dal giornalismo”. Sempre sul sito di Open si legge che dal 2021, ricevono “un contributo da parte di Facebook all’interno del Third-Party Fact-checking Program della nostra sezione Open Fact-checking“. In questa sezione, Open spiega, dalla pagina del sito che si occupa, “in particolar modo delle attività dannose diffuse tramite i social network, dalle più banali a quelle più complesse” offrendo “la spiegazione più semplice possibile affinché i lettori imparino da soli a verificare in futuro le notizie”. In pratica, si auto-investono di un ruolo di garanzia nella valutazione del vero e del falso, valutano cosa sia vero e cosa no. Questa sezione è sostenuta attraverso costi interni a Open (G.O.L. Impresa Sociale S.r.l., REA: MI – 2534255), finanziato dal socio fondatore Enrico Mentana e dai ricavi generati dalla vendita degli spazi pubblicitari affidati a una società terza, oltre che dai contributi da parte di Facebook all’interno del Third-Party Fact-checking Program (che conta più del 5% dei ricavi).
Ma può un fact-checker essere indipendente e imparziale? Oppure difende disonestamente gli interessi dei soggetti commerciali, come Pfizer, senza rivelare il loro invischiamento? Open.Online , è molto vicino a un grande studio legale che rappresenta Pfizer.

htps: twitter.com/IamBrookJackson/status/1716832816825237660

DLA Piper è uno studio legale globale che rappresenta gli interessi di Pfizer in numerosi paesi. Aiuta Pfizer a impedire la divulgazione dei documenti del vaccino COVID presentati da Pfizer alla FDA, per mantenerli segreti per 75 anni.

https://www.reuters.com/legal/government/pfizer-pushes-intervene-lawsuit-seeking-covid-vaccine-information-fda-2022-01-26/

In questo caso, DLA Piper aiuta Pfizer nelle sue fusioni e acquisizioni:

https://www.dlapiper.com/en-us/news/2023/01/dla-piper-advises-pfizer-ventures-and-earlybird-venture-capital-on-grey-wolf-financing

DLA Piper e Open.Online condividono la stessa sede a Milano, Italia:

Open.Online pubblica “fact check” a supporto del cliente globale di DLA Piper, Pfizer

Il partner di DLA Piper, il signor Giampiero Falasca, è anche un importante autore di Open.Online :

Open.Online ha scritto numerosi fact check disonesti che coprono il cliente aziendale di DLA Piper, Pfizer:

Sulla base di questo intimo rapporto commerciale tra Open.Online e Pfizer in Italia, Facebook è stato in grado di censurare la discussione italiana sul vaccino Covid. L’Italia è stata notoriamente aggressiva nel mettere a tacere gli scettici del COVID. Un medico è stato sospeso semplicemente per aver suggerito di indagare sulle morti in eccesso. Al medico italiano Valerio Petterle è stato pubblicamente chiesto delle morti improvvise. Ha suggerito che le morti improvvise di adulti sono in aumento e ha raccomandato di fare più autopsie per scoprire perché le persone muoiono inaspettatamente. Per questo suggerimento, il dottor Petterle è stato. Purtroppo, gli accoliti commerciali di Pfizer, mascherati da “fact-checker indipendenti”, stanno ancora influenzando le discussioni in Italia.

Lascia un commento

error: Questo contenuto è protetto