LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Immagina”

La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.
(Albert Einstein)

Immagina un altro mondo
Lontano da qui
Puoi dirmi che è folle
Questo pensiero che riempie i miei sogni
Questo desiderio
Che chiamano chimera
Una valle profonda e dolce
Le macchie di epilobio sui pendii
Declivi assolati
Fino alle vette ancora candide di neve
Una prateria sconfinata
Punteggiata di ciliegi in fiore
Un angolo di mare
In un’eterna primavera di luce
Con gli scogli umidi baciati dalla risacca
Una frotta di desideri alati
Che danzano nelle spire del vento
Come gabbiani che vagano nell’aria
L’emozione di un’eterna primavera
Disegnata nei prati
Immagina il tuo sguardo
Quegli occhi suadenti e teneri
Che mi accarezzano
E mi accompagnano per tutto il sentiero
Di questa straordinaria
Irripetibile corsa per la vita
Immagina il tuo sorriso
Che mi insegue
Con la trasparenza di una goccia di rugiada
Fino all’orizzonte del cielo
Del colore dei tuoi occhi
Vorrei infatti dipinto il mio cammino
Senza calche vocianti
Senza guerre
Senza odio
Senza spinte
Un giorno lontano
Alla vigilia del tramonto terreno
Nascosto
Fra quelle nuvole bianche
Ad attendere il mio turno
Di lasciare questo paradiso
Per guadagnarne un altro
Ancora più affascinante
E magari riscoprirti
Immersa in un oceano di stelle
A bordo di una nuvola
Sempre con il profumo di un roseto
E quel tuo sguardo
Così attraente
A proteggere il mio nuovo cammino


Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte.
(Edgar Allan Poe)


Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna. Se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola. Ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.
(Khalil Gibran

Foto di copertina: Immagina dal web

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