Già da duecento anni abbiamo fatto sparire i ghiacciai dalle regioni polari – replicò – Hymnos. – Noi siamo padroni del clima e il freddo è stato cancellato dalla faccia della terra, salvo che nei punti nei quali abbiamo consentito a mantenerlo.” — Henry-Gérard Viot
Giganti di roccia nascono
Dalle immense distese di ghiaccio
E trafiggono
Discreti le infinite nuvole di piombo
Cascate rigogliose e solenni
Scendono impetuose dal cielo
Giardini fioriti di cristallo imperlano
Le rive ondose
Dell’oceano
Muri di ghiaccio ricamati dal vento
Raggi di luce sbarrati dalle nuvole
Del cielo
Specchi limpidi decorati di cristallo
Il veliero si insinua in antiche baie
Inesplorate
Fino quasi nel cuore del gigante
Fra i merli di castelli incantati
Isole di ghiaccio inondate di malinconia
Lagune dall’azzurro struggente
Cime inviolate
E di nuovo la bambagia di neve
Che si perde nelle nuvole
Del grande oceano
Volute di ghiaccio disegnate dai capricci
Del vento
Ruderi di giganti alla deriva
Monti immersi nell’aurora australe
Si rispecchiano alteri nei grandi laghi
Navigli immobili al cospetto delle vette
Del paradiso
Picchi inchinati al fascino dell’oceano
Archi
Palazzi imponenti
E incantati
Sculture misteriose e solenni
Viandanti dell’oceano
Perle di ghiaccio
Merletti seminati nell’acqua
I raggi eterni dell’aurora
E dopo la lunga cavalcata fra le onde
Un momento di tregua
Un momento di luce
Un momento di attesa
Un momento di stupore
Un momento di vita
un momento d’amore