Cari amici buongiorno e buona Domenica del Signore. Vi proponiamo la registrazione della videoconferenza per il “Giorno della Memoria” con Menachem Gantz, Elio Cabib, Niram Ferretti, Edda Fogarollo e Magdi Cristiano Allam, organizzata dalla Casa della Civiltà, svoltasi ieri 27 gennaio 2024.
Alla videoconferenza hanno partecipato 55 persone, tra cui 16 amici esterni alla Casa della Civiltà.
Alle ore 19 abbiamo iniziato con un video ascoltando e leggendo il testo in ebraico con la traduzione in italiano dell’inno nazionale di Israele, Hatikva, la Speranza.
Il primo intervento è stato di Elio Cabib, membro autorevole della Comunità ebraica di Trieste FVG, già docente di Analisi matematica all’Università di Udine, con una relazione dal titolo “Solo difendendo Israele si difende la memoria delle vittime della Shoah”.
Alle 19,30 è intervenuto, in collegamento da Israele, Menachem Gantz, esperto di comunicazione e titolare della società MGkonnect, già corrispondente in Italia delle maggiori testate giornalistiche israeliane, con una testimonianza dal titolo: “Dalla Shoah al pogrom di Hamas: come Israele vive l’incubo dello sterminio”.
Dopo è intervenuto Niram Ferretti, scrittore, saggista, Direttore del sito d’informazione “L’Informale”, esperto di Israele e antisemitismo, con uno studio storico dal titolo “Da Hitler a Hamas, nazisti e islamici condividono l’Olocausto degli ebrei”.
Successivamente è intervenuta Edda Fogarollo, docente di Storia d’Israele e della Shoah, Presidente di “Cristiani per Israele – Italia”, con una relazione su “L’antisemitismo in Europa dalla resa di Monaco nel 1938 ad oggi”.
Ha concluso Magdi Cristiano Allam, scrittore, esperto di Medio Oriente, islam e immigrazione, Fondatore della Casa della Civiltà, con una riflessione e un appello dal titolo “Israele combatte lo stesso nemico che vuole sottomettere l’Europa: uniti vinceremo”.
Ciascun intervento è durato 20 minuti.
Dopo gli interventi programmati, hanno preso la parola per un saluto Moshe Bumaguin, Ambasciatore e Direttore per l’Italia del Centro internazionale per lo Studio dell’Islam Politico; Emanuel Segre Amar, Presidente della Associazione Gruppo Sionistico piemontese; Gisele Levy, portavoce della “Associazione Romana Amici di Israele”, Ricercatrice storica, già Responsabile del Centro Bibliografico Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), moderatrice delle videoconferenze organizzate insieme alla “Federazione Associazioni Italia-Israele”.
La videoconferenza si è conclusa con l’ascolto e la visione del “Va pensiero”, dal Nabucco di Giuseppe Verdi, il coro più celebre della storia dell’opera, cantato dagli ebrei prigionieri in Babilonia, in una registrazione al Teatro dell’Opera di Roma con la direzione di Riccardo Muti.
Magdi Cristiano Allam, che ha fatto da moderatore, ha salutato gli spettatori di Ekklesia Tv, che ha registrato per poi ridiffondere questo evento culturale. Ha salutato anche gli amici di “Cristiani per Israele”, in Italia rappresentati da Edda Fogarollo, che hanno condiviso la diretta.
Ha inoltre ringraziato Alex Di Gregorio e Marialuisa Bonomo, i suoi più stretti collaboratori, che l’hanno affiancato nell’organizzazione dell’evento.
Gli iscritti alla Casa della Civiltà che non hanno partecipato, sono vivamente invitati a vedere la registrazione della videoconferenza, che è parte integrante della formazione culturale.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.
Marialuisa Bonomo
Assistente personale di Magdi Cristiano Allam
Domenica 28 gennaio 2024
Elio Cabib è nato in una famiglia ebraica a Livorno il 31 dicembre1954 e ha frequentato la scuola elementare della Comunità Ebraica. Il babbo, Renzo, matematico, è stato Presidente della Comunità Ebraica di Livorno nel periodo 1958-74 (carica direttiva/amministrativa ma non religiosa, regolamentata dalla legge 1930). Ha due fratelli maggiori (uno fisico e l’altro chimico) che abitano in Israele, avendo fatto la alyah negli anni ’70. Negli anni dell’adolescenza è stato allievo di Torah e di ebraico del compianto Rav Giuseppe Laras, allora Rabbino Capo di Livorno, che successivamente, dagli anni ’80, divenne Rabbino Capo di Milano. Nel 1978 si è laureato in Matematica a Pisa. Sposato nel 1979, ha tre figli e quattro nipoti. All’Università di Udine è approdato come Assistente Ordinario di Scienza delle Costruzioni dal 1981 al 1993, poi è diventato Professore Associato di Analisi Matematica dal 1993 al 2018. Dal suo arrivo a Udine, dove vive tutt’ora, è iscritto alla Comunità Ebraica di Trieste FVG. È delegato del Presidente a rappresentarlo in Regione laddove ce ne fosse bisogno. Anche da lontano ha sempre vissuto, e vive, le vicende dello Stato d’Israele, dove si è recato numerose volte, con passione, con profonda partecipazione, sia emotiva che razionale, nel senso della conoscenza della sua storia e dei suoi diritti. Ha sempre difeso Israele, intervenendo in tante circostanze anche pubbliche dedicate al tema del conflitto arabo-israeliano.
Menachem Gantz, è Titolare di MGkonnect, società che fornisce servizi di consulenza per privati e aziende che desiderano espandere i propri servizi e prodotti verso nuovi mercati in Europa, Sud America e Medio Oriente. È stato Personal Advisor dell’ex Presidente dello Stato di Israele Shimon Peres. È stato Portavoce ufficiale e Direttore delle Comunicazioni al padiglione di Israele, Expo Dubai 2020. Già corrispondente da Roma dei maggiori quotidiani israeliani, Ma’ariv e Yediot Ahronot.
Niram Ferretti è nato a Milano. Scrittore e saggista. È Direttore del sito d’informazione “L’Informale”, molto documentato su Israele. Esperto di Israele e dell’antisemitismo. È autore di “Il Sabba intorno a Israele: Fenomenologia di una demonizzazione”, Lindau, 2017, “Il Capro espiatorio: Israele e la crisi dell’Europa”, Lindau, 2019, “La luce del Regno”, Giuntina, 2021. È Direttore editoriale della collana “Ricerche sull’antisemitismo e sull’antisionismo” della Salomone Belforte Editore. I suoi articoli sono apparsi su Progetto Dreyfus, Italia Atlantica, La Voce Repubblicana. Diverse sue interviste con alcuni tra i più autorevoli studiosi di storia di Israele, islamismo e jihad, tra cui Benny Morris, Daniel Pipes, Robert Spencer, Matthias Küntzel e Mordechai Kedar, sono apparse su Daniel Pipes.org, Middle East Forum, Frontpage Magazine, Jihad Watch, Jerusalem Herald.
Edda Fogarollo è Docente di Storia d’Israele e della Shoah alla Shepherd International University, Presidente di «Cristiani per Israele-Italia», scrittrice. Ha pubblicato “Note scordate. Tre musicisti ebrei nella tempesta delle leggi razziali”, con CD-audio (Sillabe, 2019); “Verso lo Stato di Israele. Itinerari storici” (Uomini nuovi, 2013); ha curato “Lucy Kalika, Memorie di Lucy Kalika. Odessa, Vicolo Avchinnikovsky 7”, (Mursia, 2022)
Magdi Cristiano Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Laureato in Sociologia. Ha svolto l’attività di giornalista. È stato Editorialista e Inviato speciale di “La Repubblica” e vice-Direttore ad personam del “Corriere della Sera”. Dal 2009 al 2014 è stato Membro del Parlamento Europeo. Ha svolto dei seminari nelle università e centri di formazione. Tiene conferenze in tutt’Italia. È stato musulmano per 56 anni, ha creduto in un “islam moderato” fino a quando non è stato condannato a morte sia da terroristi islamici sia da sedicenti “musulmani moderati”. Dal 2003 vive sotto scorta. Nel 2008 si è convertito al cristianesimo ricevendo il battesimo da Papa Benedetto XVI. Nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa di Papa Francesco pur salvaguardando la fede in Gesù. Nel 2009 ha fondato il Partito “Io amo l’Italia” e nel 2021 ha dato vita alla Comunità “Casa della Civiltà”. Ha scritto 17 libri su Medio Oriente, islam, immigrazione, crisi delle civiltà, tra cui “Viva Israele” del 2007. Nel luglio 2023 ha pubblicato “Un miracolo per l’Italia”, una rappresentazione delle realtà che sostanziano la nostra civiltà decaduta e ispirano la fiducia nella rinascita.
Ops…..inviato due volte!
Buongiorno e buona domenica! La serata di ieri è stata molto interessante per gli approfondimenti che i relatori hanno esposto in maniera veramente magistrale.
Impressionante vedere come la storia torna e ritorna sui suoi passi……l’odio torna ad accendersi e a manifestarsi ….
Ricordo un testo di storia che iniziava così: “se pensiamo che la storia impari dai propri errori e che non possano più accadere fatti sanguinosi..”…purtroppo ci accorgiamo che così non è.
Seminiamo e spargiamo amore, cultura e passione per la vita, affinché l’uomo possa apprendere un nuovo modo di affermare se stesso.
Buongiorno e buona domenica! La serata di ieri è stata veramente molto ricca di riflessioni che mi hanno permesso di comprendere molti aspetti legati a questa pagina di storia di fronte alla quale nessuno può rimanere indifferente.
Impressionante come la storia torna e ritorna….si ripresenta…ritorna e si riaccende l’odio..
Ricordo un libro di storia che iniziava così….se pensiamo che la storia impari dai propri errori….e che quindi non debbano più accadere fatti sanguinosi……ci rendiamo conto che così non è.
Seminiamo amore, cultura e passione per la vita…… perché l’uomo apprenda un altro modo per affermare se stesso.
Buonasera a tutti questa sera mi collegherò anche se non sono sicura di riuscire a seguire fino alla fine. A presto.
In una data come quella di oggi è impossibile non partecipare ed esprimere il totale appoggio ad Israele. Vincenzo e Adele.
Molti non sanno che la Risiera di San Sabba sita in Trieste, e quindi in Italia, è stata trasformata in un campo di concentramento nazista dove si stima siano morte dalle 3.000 alle 5.000 persone. Mio nonno è stato prigioniero nel campo di concentramento di Norimberga, in Germania per due anni e, dai racconti di mia nonna, sembra sia stato sottoposto ad esperimenti mentre era lì. Mio zio si è buttato giù dal treno per scappare dai tedeschi che volevano deportarlo e si è salvato. Mia nonna è stata costretta a costruire le trincee per i tedeschi quando ci hanno invaso e mi raccontava che loro aspettavano gli americani come la manna dal cielo, rimanevano attaccati alla radio mentre ascoltavano l’esercito alleato risalire la penisola. Mi raccontava anche del rumore delle sirene, quando nel cuore della notte passavano gli aerei anglo-americani per bombardare le basi militari naziste in Italia. Mi diceva che dovevano stare al buio perché dove l’esercito alleato vedeva le luci bombardava perché erano le basi naziste.
Per questa ragione sento questo evento molto vivo in me, perché anche se non l’ho vissuto, lo ha vissuto la mia famiglia. Siamo italiani da generazioni: nonni, bisnonni, eccetera. Il legame con questa terra è molto forte. Mia nonna è riuscita a trasmettermi anche quell’immensa gratitudine che lei ha provato per tutta la vita verso gli alleati (americani in particolare). Io ho amici all’estero in vari paesi, ma sento una forte empatia verso di loro. Uno dei tanti mi ha addirittura raccontato di avere origini italiane e di essere emigrato lì. Il suo nonno, anch’egli italiano, è partito da laggiù per venire a liberarci.
E’ agghiacciante vedere come venga stravolta la verità, come si voglia approfittare del fatto che i deportati sopravvissuti stiano morendo perché anziani per eliminare i ricordi o stravolgerli.
Alcuni tedeschi scaricano le colpe sugli italiani dicendo che siamo stati noi a costruire i campi ed abbiamo messo strane idee ai tedeschi. Dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza. La consapevolezza della gravità di ciò che hanno fatto dovrebbe essere da monito affinché non ricapiti più.
Questa la mia testimonianza molto in breve.
La tua storia è simile a quella che mi raccontavano i miei nonni e i miei genitori, il buio e il terrore quando arrivavano le camionette. Però c’è un particolare che racconta mio papà, un ricordo indelebile che gli ha segnato la vita e da allora lui odia i partigiani comunisti !!! Alla liberazione sono passati in rassegna casa per casa e hanno rubato tutto quel poco che i contadini tenevano di scorta per sfamare famiglie numerose e tolto come dice mio papà “il pane dalla bocca ai bambini” lasciando nello sconforto e nella miseria intere famiglie del paese mentre loro si ritiravano nelle loro Case del partigiano a ingozzarsi e a festeggiare in compagnia di giovani donne sgualdrine !!! Quanti ricordi ci portiamo dentro vissuti o solo raccolti dalle testimonianze del passato che ci fanno sperare di poter vivere un giorno in un mondo migliore ❤️finirà prima o poi tutto questo odio tra gli uomini.