Un recente studio condotto da Network Contagion, ha rivelato che la “sextortion finanziaria”, una forma di criminalità informatica, sta crescendo rapidamente in Nord America e Australia. Questa attività è principalmente guidata da un gruppo di criminali informatici non organizzati dell’Africa occidentale, noti come “Yahoo Boys”. Secondo l’FBI, la sextortion è un crimine in cui gli adulti costringono bambini e adolescenti a inviare immagini esplicite online. I criminali minacciano le loro vittime di diffondere queste immagini, anche tra amici e familiari, a meno che non vengano pagati ripetutamente attraverso diverse app di pagamento peer-to-peer, criptovalute e carte regalo.
L’NCRI, un’organizzazione no-profit, ha scoperto che i criminali informatici utilizzano le app social Instagram, Snapchat e Wizz per individuare e connettersi con le loro vittime.
Secondo un’indagine Atavist del 2023, le tattiche dei Yahoo Boys hanno guadagnato popolarità come un modo per arricchirsi rapidamente nell’Africa occidentale, dove le opportunità di guadagno sono limitate. Le canzoni popolari che fanno riferimento ai Yahoo Boys hanno contribuito a conferire un certo prestigio culturale a questi gruppi di criminali informatici.
Nonostante l’aumento delle segnalazioni di sextortion online negli ultimi anni, i ricercatori dell’NCRI sostengono che le piattaforme utilizzate dai Yahoo Boys e da altri autori di minacce sono state lente nel moderare i loro contenuti o apportare modifiche che potrebbero contribuire a contrastare la diffusione della sextortion.
La sextorsione rappresenta una minaccia criminale transnazionale che sta causando un numero significativo di morti negli Stati Uniti, come affermato da Paul Raffile, un analista senior dell’intelligence del CNRI che ha condotto lo studio. Secondo il direttore dell’intelligence dell’NCRI, Alex Goldenberg, questa forma di crimine colpisce principalmente ragazzi e giovani uomini ed è così devastante da spingere alcune vittime al suicidio.
Nel mese di agosto del 2023, due uomini nigeriani sono stati estradati negli Stati Uniti e accusati di essere coinvolti in un programma di sextortion che, secondo le autorità, ha portato al suicidio di uno studente di 17 anni delle scuole superiori nel Michigan. Gli uomini si sono dichiarati non colpevoli e a settembre è stata loro negata la libertà su cauzione. Inoltre, a novembre, un uomo nigeriano è stato incriminato da una giuria in risposta alle accuse dei servizi segreti statunitensi riguardo al suo coinvolgimento in tattiche dei “Yahoo Boys”, tra cui la sextortion e frodi telematiche per un valore di 2,5 milioni di dollari. Nel caso specifico, l’accusa afferma che l’uomo nigeriano imputato e i suoi complici non identificati hanno utilizzato account falsi su Facebook e Snapchat per fingere di essere giovani donne attraenti, connettendosi con giovani utenti maschi e ottenendo accesso alle loro liste di amici e follower, al fine di adescare le vittime e indurle a inviare foto esplicite.
SEGRE: “Sextortion”: l’agghiacciante fenomeno della rete criminale “Yahoo Boys” popolare sui social media”
1 commento su “SEGRE: “Sextortion”: l’agghiacciante fenomeno della rete criminale “Yahoo Boys” popolare sui social media””
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Non conoscevo il sextortion con questo nome. Fa parte di tutti quei fenomeni legati al mondo dell’etere che non fanno altro che aumentare la tipologia di atti criminali che si possono perpetrare ai danni dei più fragili, vulnerabili o attaccabili. Rientrano nel nuovo mondo dei “non rapporti” umani: per poter conoscere persone e per superare lo scoglio dell’incontro fisico sono disposte ad affidare ad una rete sconosciuta la propria vita diventando poi facili prede e vittime di veri e propri criminali senza scrupoli. E con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale tutto è destinato ad amplificarsi.