Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno
Sereni versi
Intonano con la brezza del mattino
Quello struggente cantico del mare
Nel viaggio celeste dell’aurora
Verso il rogo del giorno
Sull’orizzonte distante
Sento sugli irti scogli
L’umida rugiada
Il tenue sospiro
Delle onde inquiete
Della battigia
Dolce carezza sulla sabbia inerte
Del crepuscolo dorato
Sulla mia pelle scorre
Nel greve brivido della tempesta
L ’aspra vita del marinaio
La severa violenta insidia del maestrale
Il sublime intenso azzurro della Bonaccia
Il volo dei tuoi aironi sgomenti
La danza dei gabbiani
Ali d’avorio
Nel teatro ceruleo del cielo
Tormentato da insistenti nuvole grigie
Evoluzioni libere di cristalli impregnati di stelle
Il cammino lucente
La concava geometria
Ed il vacuo stupore della luna
Sulle gemme incastonate nel mistero
Muto della notte
I lontani inesplorati spazi di arcani silenzi
Illuminato dal bagliore dei diamanti
Dell’intaglio superbo di sirene incantate
Il profumo inebriante dei fiori
Il ricamo dei gigli
La saggia follia dell’avventura
Nell’abisso incontaminato del tempo
L’angoscia amara del distacco
La speranza delle calde emozioni
Dell’approdo
Le tue ombre verdi e turchesi
Le rotte d’argento dei naviganti
L’odore intenso di calafato
Il supremo fascino dei pilastri dell’ignoto
Le onde impetuose ed altere che si risvegliano al mattino
Con gli occhi di cubia
Di ancore chiassose
L’eco indistinta del lento canto
Di amore e di sventura dei pescatori
La solenne preghiera del vespro
Nella fervida processione degli spiriti
Allineati verso i confini dell’infinito
fra il sibilo della raffiche di libeccio
E il divino
Superbo fondale dell’anima