Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno e il canto di Anna Identici
Ogni passo una danza
A ricordare il paese
I giochi della scuola
Il suono velato della campana
Il sussurro della preghiera
Era l’alba di un giorno di maggio
Tutti dormivano ancora
Il treno soffi ava piano
Per non svegliare la gente
Nel momento del commiato
Non vedo più il tiracollo
Sento il silenzio
Delle compagne
Neanche il fischio del carrettiere
Nel pianone sconfinato
Vorrei solo che ogni passo
Indietro fosse avanti
Quel fi lo di nebbia nel sole
Il ballo gaio della sera
La cantilena della squadra
Non giocate sulle mie lacrime
Non ridete della mia
Malinconia
Attaccata al finestrino
É solo il commiato
Alla stazione vuota del mattino
Amore mio non piangere
se me ne vado via,
io lascio la risaia
ritorno a casa mia.
Tornerò presto
Non disperare
Non ti dimentico
Passerà tutto in un volo
Fino al prossimo bacio
Ragazzo mio non piangere
se me ne vò lontano,
ti scriverò una lettera
per dirti che ti amo.
Avremo tanti bambini
Una casa e un lavoro per sempre
Ti farò il minestrone
Polenta
Pasta all’uovo e gallina
Non sarà più la capa
che sveglia a la mattina,
ma là nella casetta
mi sveglia la mammina.
La mamma severa e buona
Oggi è un altro giorno
É dura la sveglia
Non piangere
Quanta fatica
Vedo laggiù tra gli alberi
la bianca mia casetta
vedo laggiù sull’uscio
la mamma che mi aspetta.
E la casa
Un mondo di sogni
Dopo questo gruzzolo
Basta giavoni
Mamma, papà, non piangere
non sono più mondina,
son ritornata a casa
a far la signorina.
Ogni passo una danza
Felice del cuore
Ogni sguardo un soffio gioioso
Di speranza
Ogni gesto un sospiro lieto
Del cuore
Ogni pensiero la mesta nostalgia
Il rosario sgranato
Del ritorno
Ho dimenticato le pene
Anche il sole è diverso
Domani sarà ancora meglio
Niente angoscia
Niente “cinque minuti”
Niente più risaia
Solo il nostro canto fra gli alberi
verdi
son ritornata a casa
a far la signorina.
Rivedo la treccia bionda
Sento le ultime voci
Svanire piano nella barchessa
Insieme al fremito dell’attesa
Mamma, papà, non piangere
Partirò
Tornerò al pianone
Certo
Speriamo di tornare
L’anno venturo…
Mamma, papà, non piangere