LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Attese”. Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno

Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno

Sono lunghe
Lontane attese
In quei cieli annebbiati del mattino
Come sui rami di un albero
Quando il vento della primavera tace
Sospiri di tenera malinconia
Cinguettii solitari
Canti di nostalgia
Immobili sensazioni dell’anima
Magica ebbrezza del letargo
Del silenzio indifferente alle tempeste
Della schiumosa violenza delle onde
Quando scoppiavano i sospiri dello
Spioncello
Le confidenze del culbianco e del
merlo
Del canto dell’usignolo e dell’amico e
gioviale verso dell’allodola
Sui sentieri del bosco
Stiamo germogli inerti sul filo della vita
Senza più ali per volare
Senza coraggio
Senza più volontà
Senza i colori vivi dei petali
Di quel giardino profumato
Senza la gioia di quei giochi consueti
Che allora parevano danze
Le corse affannate fra i cespugli
A nascondersi
Con quella incosciente fantasia
Il tempo non passava mai
Fino al crepuscolo
Del ritorno

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