Siccome MsF lancia continuamente appelli, anche di altre ong, volti a chiedere solidarietà e denaro per aiuti umanitari – dichiarandosi tutte o quasi assolutamente imparziali – ieri ho controllato il sito di questa organizzazione peraltro stimatissima e benemerita.
Ma essendo di questi tempi alquanto sospettosa, volevo comunque appurarne l’imparzialità. Ebbene, scorrendo all’indietro i post di FB, si nota che la maggior parte degli appelli riguarda il “genocidio” di Gaza: non mancano post sul Sudan, qualcuno su Haiti, l’appello di una responsabile della nave ong GeoBarents “vilmente fermata” dal governo italiano, secondo quanto ci fa capire una donna con un vezzoso orecchino al labbro…Ma scorrendo sempre più giù, sono arrivata dove volevo arrivare: al famigerato 7 ottobre, giorno del massacro operato da Hamas.
Ebbene… neanche una riga, neanche un cenno sulla tragedia che ha colpito gli israeliani, un post di cordoglio, che so…
In data 7 ottobre si legge però questo: “Gaza. Da questa mattina, un’escalation di violenze sta scuotendo Israele e i Territori Palestinesi Occupati.
Le autorità palestinesi e israeliane riportano ingenti perdite su tutto il territorio di Israele e Gaza, la portata distruttrice di questa escalation è enorme. I nostri team a Gaza e le autorità locali riferiscono che 2 ospedali supportati da MSF sono stati colpiti dalle forze israeliane durante i bombardamenti delle forze israeliane.”
Poi leggo il commento di un tale che chiede: “Ma giorni indietro non vi ho visto dopo gli attacchi terroristici dove eravate?”.
E MsF gli risponde:
“Ciao Roberto. Dopo il terribile attacco di Hamas abbiamo offerto in Israele il nostro aiuto agli ospedali ma in generale il sistema sanitario israeliano è efficiente e non ha bisogno del nostro supporto. Qui puoi scoprire di più sul nostro intervento: https://www.medicisenzafrontiere.it/…/israele-gaza…/“
Dopodiché tutta l’attenzione è volta esclusivamente a Gaza.