Written by Uno studio recentemente pubblicato su Pediatrics rivela che 34 bambini hanno ricevuto per errore il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV). Uno dei piccoli è stato ricoverato per gravi complicanze. Gli specialisti del CDC, analizzando i dati del Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), hanno identificato che il vaccino RSV Pfizer (Abrysvo) e quello GSK (Arexvy), non autorizzati per i bambini, sono stati somministrati erroneamente a minori di 2 anni nel periodo tra il 21 agosto 2023 e il 18 marzo 2024, con 27 segnalazioni per Abrysvo e sette per Arexvy. Pedro Moro, autore dello studio, ha espresso a MedPage Today la preoccupazione per tali errori, soprattutto in seguito all’introduzione di nuovi farmaci. I vaccini erano stati inizialmente approvati per gli over 60 a maggio 2023, mentre Abrysvo era stato successivamente autorizzato per le donne incinte durante il terzo trimestre, per prevenire l’RSV nei neonati.
La maggior parte dei bambini vaccinati erroneamente aveva meno di 8 mesi. Tra i casi segnalati, alcuni hanno riportato reazioni avverse come febbre e gonfiore nel punto dell’iniezione. Un bambino, già ospedalizzato per cardiopatia congenita, ha subito un arresto cardiorespiratorio dopo il vaccino GSK RSV. Un altro grave caso riguarda la morte di un neonato di 27 giorni dopo la somministrazione del vaccino Pfizer, tuttavia questo non è stato incluso nello studio di Pediatrics.
Gli autori dello studio hanno rintracciato i casi attraverso la ricerca di parole chiave nel VAERS, una sfida complicata anche dalla mancanza di informazioni sull’età in circa il 25% delle segnalazioni. Il VAERS, un sistema di monitoraggio aperto sia ai professionisti sanitari che ai cittadini, è soggetto a segnalazioni incomplete e a possibili incoerenze.
I ricercatori di Pediatrics hanno messo in guardia che i vaccini RSV Pfizer e GSK non devono essere somministrati a neonati e bambini, sottolineando che una formazione adeguata può prevenire errori simili. Questo report segue le comunicazioni del CDC di gennaio, che mettevano in luce errori precedenti nella somministrazione dei vaccini RSV, inclusi casi di somministrazione a donne incinte del vaccino GSK, non approvato per questa categoria. La mancanza di spiegazioni per gli errori e la segnalazione di nuovi membri del personale responsabili di alcuni casi evidenziano la necessità di maggiore attenzione nella gestione dei vaccini.