Il Sole in grande… “spolvero”!

Nel 1859 si verificò una tempesta geomagnetica, nota con il nome di evento di Carrington, che portò a black out elettrici durati 9 ore e all’interruzione delle linee telegrafiche per 14 ore; produsse un’aurora boreale visibile anche a latitudini molto basse per questo tipo di fenomeno (ad esempio a Roma, in Giamaica, alle Hawaii e a Cuba). Oggi i primi a subirne gli effetti sarebbero satelliti e servizi internet, oltre a estasiare con aurore fino alle latitudini di Roma, come è avvenuto nella notte di ieri, in cui immagini dell’aurora hanno inondato i social da tutte le parti d’Italia, persino dalla Sicilia!

Fig.1

Le macchie solari multiple, che si sono generate sul Sole il 09/05/24 (fig.1), hanno prodotto una emissione di massa coronale (CME), cioè espulsa dalla superficie del Sole, che ha interagito con il campo geomagnetico terrestre ieri, venerdì 10, producendo le aurore di questa notte (fig.2).

Fig.2 – Aurora nel cielo di Perugia

Ma il Sole non ha esaurito la sua attività, anzi l’ha rafforzata, come si può vedere sul sito (fig.3):

https://spaceweather.com/images2024/09may24/so_many_cmes.gif

Fig.3

Diverse CME si stanno dirigendo verso la Terra e l’impatto con il campo geomagnetico è previsto per la mattina di oggi 11 maggio. (fig.4 e Fig.5)

Fig.4 – Aurora questa mattina nel cielo di Hibbing, Minnesota

Un nuovo modello di previsione NOAA suggerisce che tre di loro potrebbero fondersi per formare una potente “CME Cannibale”. Le CME cannibali si formano quando quelle in rapido movimento superano le più lente di fronte a loro: le onde d’urto interne, create da tali collisioni CME, innescano tempeste geomagnetiche quando colpiscono il campo magnetico terrestre. 

Fig.5 – Aurora questa mattina nel cielo di Hibbing, Minnesota

Il NOAA prevede una forte tempesta l’11 maggio, quando arriverà la Cannibal CME, perché alle h03.24 l’orologio della tempesta geomagnetica è stato aggiornato da G2 (moderato) a G4 (grave); la macchia solare gigante AR3664, infatti, ha emesso un flare ancora più forte X3.9 e continua a produrre e scagliare CME verso la Terra. 

A seguito del brillamento solare X2.2 di ieri, ci sono ora almeno 7 nuvole temporalesche che si dirigono verso di noi.

https://spaceweather.com/images2024/09may24/so_many_cmes.gif

2 commenti su “Il Sole in grande… “spolvero”!

    1. Se arrivano a G5, sì, perché interferirebbero pesantemente con i nostri circuiti elettrici e dispositivi elettronici. Al momento le tempeste si sono fermate a G4, incrociamo le dita per il futuro, dato che il fenomeno non è in esaurimento ma in aumento!

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