Registrazione della videoconferenza di Silvana De Mari “L’islam “glamour” e l’islam guerriero. La sottomissione tramite il velo” (mercoledì 15 maggio 2024)

Cari amici buongiorno. Vi proponiamo la registrazione della videoconferenza pubblica di Silvana De Mari, su “L’islam “glamour” e l’islam guerriero. La sottomissione tramite il velo”, svoltasi ieri mercoledì 15 maggio 2024.

Silvana De Mari è medico, chirurgo, psicologa, scrittrice di Fantasy, romanzi storici e saggi di attualità, analista sociale. Potete leggere una sua nota biografica in calce al comunicato.

In Iran da quando l’ayatollah Khomeini prese il potere nel 1979, nell’incredibile plauso della sinistra mondiale e anche di un discreto numero di movimenti femministi, la scelta per le donne è: o il velo o la morte.
Il Mondo occidentale è pieno di parole che sembrano buon senso e tolleranza per le paladine della dittatura che spiegano «il velo è la mia identità, lo porto perché dopo una ricerca interiore non posso più farne a meno», secondo un copione sempre uguale e sempre ugualmente idiota perché non vuol dire un fico, ma davanti alle parole identità e ricerca interiore chi avrà il coraggio di dire che sono pericolosissime, farneticanti idiozie?
Il velo potrebbe essere qualcosa di simile se in nessun punto del pianeta ci fosse una condanna a morte per chi non lo porta. Il velo riduce ogni donna a un organo sessuale, spiega Azar Nafisi (Leggere Lolita a Teheran). Ogni donna con il velo è una donna che ha rinunciato alla sua umanità per diventare un organo sessuale: gli organi sessuali sono giustamente pudenda, in latino, neutro plurale, parti di cui ci si vergogna e che vanno coperte.
Come ci spiega Charlott Djavanne (Giù i veli) e come ci spiega Hirsi Alì (Non sottomessa), è una maniera di sessualizzare enormemente la donna che smette di essere un essere umano.
Chi ce lo spiega meglio di tutti è l’imam di Parigi, che afferma che il velo «è il preservativo dei musulmani». Ha anche affermato: per ora l’islam è solo la seconda religione di Francia, ma quando sarà la prima, il velo sarà obbligatorio anche qui, teoria sbandierata anche da più modesti e locali imam.

Alla videoconferenza hanno partecipato 87 persone tra gli iscritti e gli amici esterni alla Casa della Civiltà.

Dopo la conferenza sono intervenuti Magdi Cristiano Allam, Francesco Chiola, Sara De Angelis, Elio Cabib, Simonetta Ercoli, Rossella Fiorda, Raffaella Gobbi, Silvia Donfrancesco.

Gli iscritti alla Casa della Civiltà che non hanno partecipato, sono vivamente invitati a vedere la registrazione della videoconferenza, che è parte integrante della formazione culturale.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Marialuisa Bonomo
Assistente personale di Magdi Cristiano Allam

Giovedì 16 maggio 2024

Silvana De Mari è medico, chirurgo, psicologa, scrittrice di Fantasy, romanzi storici e saggi di attualità, analista sociale.
Laureata in Medicina all’Università di Torino, si è specializzata in Chirurgia generale ed Endoscopia dell’apparato digerente e in Psicologia cognitiva. Ha esercitato come chirurgo presso gli ospedali piemontesi San Luigi di Orbassano e Santa Croce di Moncalieri e in Etiopia all’ospedale di Bushulo.
È cristiana cattolica praticante. Ha preso le distanze da Papa Francesco. Difende la sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale, la famiglia naturale, la promozione della maternità e della procreazione. Condanna l’aborto, l’omosessualità, la pedofilia. Dall’inizio della vera o presunta pandemia di Covid-19 ha sostenuto le cure domiciliari precoci e denunciato la gestione governativa e l’inoculazione dei farmaci a terapia genica sperimentale fraudolentemente spacciati per “vaccini anti Covid-19”.
Ha militato in «Io amo l’Italia», il Partito politico fondato da Magdi Cristiano Allam, e nel «Popolo della Famiglia».
Ha pubblicato i seguenti romanzi singoli: «L’ultima stella a destra della luna», Salani, 2000; «La bestia e la bella», Salani, 2003; «Il cavaliere, la strega, la morte e il diavolo», Lindau, 2009; «Il gatto dagli occhi d’oro», Fanucci, 2009; «Giuseppe figlio di Giacobbe», Effatà, 2014; «La nuova dinastia», Lindau, 2015; «Il gatto dagli occhi d’oro», Giunti, 2015; «Sulle ali della libertà», Lindau, 2016; «Io mi chiamo Joseph», Ares, 2018; «Ora Pro Nobis. Storia di Ussari Alati», Federica Picchi Editore, 2022.
Della Saga de L’ultimo elfo ha pubblicato: «L’ultimo elfo», Salani, 2004; «L’ultimo orco», Salani, 2005; «Gli ultimi incantesimi», Salani, 2008; «L’ultima profezia del mondo degli uomini», Fanucci, 2010; «Io mi chiamo Yorsh», Fanucci, 2011; «L’ultima profezia del mondo degli uomini. L’epilogo» Fanucci, 2012; «Arduin il rinnegato», Ares, 2017; «L’ultimo mago», Ares, 2020.
Della Saga di Hania ha pubblicato: «Hania. Il regno delle tigri bianche», Giunti 2015;
«Hania. Il cavaliere di luce», Giunti 2015; «Hania. La strega muta», Giunti 2016; «Hania. Io sono Hania», Giunti 2018.
Ha pubblicato i seguenti saggi: «Il drago come realtà – I significati storici e metaforici della letteratura fantastica», Salani, 2007; «La realtà dell’orco», Lindau, 2012; «Non facciamoci imbavagliare!», Fede & Cultura, 2018.

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