Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno
Ci sono angoli di tramonto
Che sembrano scelti da Dio
Per indurre alla contemplazione
Dell’inafferrabile bellezza dell’infinito
Sembrano colori inventati ogni volta
Per suscitare meraviglia
Abbandono
Profumo di attrazione
Palpito di sfida
Canto di un fascino solenne
Quasi una cerimonia
Dolore del commiato
Paura incombente del naufragio
Voglia di fermare il tempo
Per adorare la bellezza
Per inondarsi di gioia
Per avvolgersi intorno all’orizzonte
E godere del buio della notte
Antica
Segreta oasi di speranza
In quel mondo diverso che l’alba dischiuderà
Allo sguardo curioso dell’uomo
All’atmosfera di sogno
Che la notte ha sempre colorato di indefinito
Pare l’eco dell’ultimo canto di sirene innamorate
Che accompagna i marinai alla riva di casa
Rimango stupito di quella lama lucente
Quasi una carezza
Che giunge fino a me
Come un immenso saluto
Oltre il molo
Dall’orizzonte lontano