I vaccini contro il COVID-19 perturbano il sistema ormonale e una serie di condizioni ad esso collegate. Lo sostiene la dottoressa Margaret Christensen, co-fondatrice del Carpathia Collaborative e membro della facoltà dell’Institute for Functional Medicine. La Christensen ha associato diversi effetti avversi e problemi di salute cronici riscontrati nei vaccinati con le alterazioni ormonali provocate dagli ingredienti dei vaccini. “Gli squilibri ormonali hanno davvero catturato la mia attenzione”, ha dichiarato, riferendosi a donne in postmenopausa che improvvisamente “hanno iniziato a sanguinare senza motivo” e a donne con “cicli molto irregolari, cisti ovariche, dolore pelvico, problemi di infertilità e aborti spontanei”. “Quello che mi ha veramente turbato è che ci sono stati tre casi di morte fetale nel nostro studio,” ha aggiunto Christensen. “Una morte fetale a 35 settimane, una a 37 settimane e una ragazza che ha avuto un distacco di placenta durante il parto. Non avevo mai visto nulla del genere prima.” Christensen ha affermato che il contenuto dei vaccini COVID-19, comprese le proteine spike e le nanoparticelle lipidiche, insieme alla già compromessa salute di molti americani – obesità, resistenza all’insulina e esposizione a sostanze chimiche nell’aria, nel cibo e nell’acqua – “ha un impatto grave sulla capacità del nostro sistema immunitario di autoregolarsi correttamente.” Christensen ha trattato questi aspetti nel suo rapporto “Hormonal Havoc: The Covid Fallout and How to Fix It”, per cui ha intervistato oltre 60 medici specializzati in varie condizioni di salute. Il rapporto sarà anche il tema di un imminente summit online che vedrà la partecipazione di diverse dozzine di esperti medici e sanitari. Tra i partecipanti figurano il dottor David Brownstein, il dottor Peter McCullough, la dottoressa Michelle Perro, il dottor James Thorp, Stephanie Seneff, Ph.D., e Zen Honeycutt, direttore esecutivo di Moms Across America.