Rivelazioni da una lettera ai paramedici scozzesi: “Non “sforzatevi troppo” per rianimare i pazienti anziani durante la pandemia”

Nel marzo 2020, i funzionari sanitari scozzesi hanno comunicato ai paramedici che sarebbero stati sostenuti anche se non avessero seguito rigidamente i protocolli di rianimazione per i pazienti sopra i 70 anni. Il dottor John Campbell ha dichiarato: “Stiamo parlando di persone che non vengono rianimate dopo una certa età, il che è chiaramente ageismo”. Robert Pollock, un paramedico consulente clinico, ha fornito una testimonianza scritta all’inchiesta.Tale ‘inchiesta ha raccolto testimonianze da funzionari e cittadini, esaminando i fallimenti nella risposta alla pandemia, incluso il modo in cui gli ospedali hanno gestito i protocolli di fine vita e la pressione sui pazienti per firmare ordini DNR (non rianimare). Secondo Pollock, i dipendenti dello Scottish Ambulance Service hanno ricevuto una lettera via e-mail dal Health and Care Professions Council il 26 marzo 2020, in cui si comunicava che avrebbero avuto pieno supporto anche senza seguire i protocolli normali. Questa pratica, conosciuta come “tagging delle dita dei piedi”, è stata descritta come “non sforzarsi troppo di rianimare” oltre una certa età. Pollock ha approfondito queste affermazioni nella sua testimonianza, sottolineando la preoccupazione per i lavoratori con familiari in quella fascia d’età e il morale del personale, gravemente compromesso. Pollock ha riferito che circolavano “voci” secondo cui il governo avrebbe potuto ridurre la fascia di età a oltre 50 anni se i livelli di Covid avessero raggiunto il picco previsto. Campbell ha criticato queste decisioni, chiedendo ulteriori indagini sulla logica alla base di tali istruzioni. Ha suggerito che politiche simili potrebbero essere state implementate in altri paesi senza indagini pubbliche. In un’intervista del 2023, il padre di Grace Schara, una ragazza di 19 anni morta dopo essere risultata positiva al COVID-19, ha dichiarato che l’ospedale ha inserito un ordine DNR “illegale” per sua figlia. Gail Seiler ha descritto 13 giorni di trattamenti “crudeli e inumani” in un ospedale del Texas, incluso un ordine DNR non autorizzato. Il programma di Campbell è stato trasmesso poco prima del lancio dell’inchiesta popolare sui vaccini nel Regno Unito, dove i testimoni dell’inchiesta ufficiale sul Covid-19 hanno cercato di “dare accesso immediato alla loro testimonianza di esperti”. “Speriamo che il processo decisionale sia meno rapido e più razionale in futuro”, ha concluso Campbell.

1 commento su “Rivelazioni da una lettera ai paramedici scozzesi: “Non “sforzatevi troppo” per rianimare i pazienti anziani durante la pandemia”

Lascia un commento

error: Questo contenuto è protetto