Attenzione! La tua casa ti sta spiando e Amazon Alexa è la più affamata di dati

In un mondo digitale in costante evoluzione, le nostre case e i nostri telefoni diventano sempre più intelligenti e interconnessi. Si prevede che oltre 780 milioni di persone in tutto il mondo aderiranno a questa rivoluzione tecnologica entro il 2028. Tuttavia, questa evoluzione porta con sé un problema significativo: la nostra privacy sembra essere il prezzo da pagare per una maggiore comodità e automazione nella vita quotidiana. Un recente studio condotto da Surfshark, uno dei principali provider di VPN, ha rivelato che in media 1 app per la casa intelligente su 10 utilizza i tuoi dati per monitoraggio e raccolta di informazioni personali. Non è sorprendente che le grandi aziende tecnologiche come Amazon e Google siano in cima alla lista dei dispositivi più affamati di dati, sfruttando ogni opportunità per raccogliere informazioni dettagliate sugli utenti. Goda Sukackaite, consulente per la privacy di Surfshark, spiega che la raccolta dei dati non è l’unico problema. La casa è lo spazio privato per eccellenza, dove si svolgono gli aspetti più intimi della nostra vita quotidiana. “Se mal gestita, la raccolta dei dati potrebbe portare a furti di informazioni, violazioni della sicurezza e diffusione non autorizzata di dati personali a terzi”, afferma Sukackaite. “Gli utenti devono essere sensibilizzati e dotati dei mezzi necessari per rivendicare e proteggere la propria privacy digitale in modo efficace e consapevole”.

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