Zygmunt Bauman definisce liquida la realtà moderna. Secondo il filosofo polacco, gli uomini sarebbero accomunati, oggi, da una condizione di “esseri in divenire”, in continuo movimento, proiettati al raggiungimento di una stasi che non arriva mai. La condizione dell’incompiutezza e della perpetua transitorietà viene interpretata come il segno di un tempo in cui i vecchi […]
Dopo la Seconda Guerra Mondiale si registra, in Italia, un orientamento in controtendenza rispetto al tradizionale carattere lirico e soggettivistico della poesia. Si afferma la propensione ad accogliere, nella scrittura in versi, il bisogno di narratività. Benché soluzioni poetiche tendenti al narrare siano ravvisabili già in poeti novecenteschi, come Pascoli in Digitale purpurea per esempio, […]
Prezzolini è un intellettuale realista. Il suo approccio ai fatti del mondo è un incontro tra pragmatismo e pessimismo. Egli ottempera al bisogno di realizzare azioni pratiche nel mondo, da una parte, dall’altra matura un rifiuto dell’azione, di cui, per converso, riconosce la fallibilità e l’inutilità. Il giovane Prezzolini si inserisce nella disputa tra idealisti […]
Un viandante che percorreva la strada che lo conduceva lungo la piana di Catania, nei pressi del lago di Lentini, attraverso gli aranceti di Francofonte e i pascoli di Passanitello, vicino al paese di Vizzini, nelle ore più calde del giorno, se domandava a qualcuno di chi fossero quelle proprietà, si sentiva rispondere sempre che […]
È possibile individuare delle caratteristiche comuni in diverse opere che si collocano, cronologicamente, tra l’inizio del XX secolo e gli anni Trenta. Il personaggio dell’impiegato moderno si presenta come una tipologia umana in cui si evidenziano molti dei cambiamenti antropologici ed epistemologici introdotti nella realtà sociale dall’industrializzazione. Leopoldo Gradi, protagonista di Ricordi di un giovane […]
Nel 1884, a Torino, presso il teatro Carignano, viene rappresentata, per la prima volta, Cavalleria rusticana, dramma tratto dall’omonima novella verghiana presente nella raccolta Vita dei campi. È un evento che riscuote un enorme successo. Il pubblico borghese settentrionale tributa al dramma un consenso straordinario, che sarà amplificato ulteriormente, poi, dall’opera lirica omonima musicata da […]
L’uomo d’affari è un articolo di Italo Svevo pubblicato il 17 ottobre del 1883 sul periodico triestino L’Inevitabile. In esso l’autore afferma di ritenere che sia di recente invenzione la nuova categoria lavorativa di chi si dedica, nella vita, a “far degli affari”. Con questa espressione Svevo intende però non il ruolo svolto da chi, […]
Si colloca nel 1883 la pubblicazione di alcuni articoli di Ettore Schmitz, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Italo Svevo, sul periodico L’inevitabile di Trieste. La lettura di queste prose, redatte dal geniale scrittore friulano in epoca giovanile, può rivelarsi illuminante e stupire per la lucidità con cui egli tratteggia, in piccoli incisivi bozzetti, alcune […]
I presupposti ideologici che muovono Verga alla stesura del romanzo I Malavoglia sono quelli di un uomo il cui punto di vista coincide con lo sguardo attento di chi, nell’Italia postunitaria, guarda alla situazione socio-politica ed economica della Sicilia cercando le cause dei mali che la attanagliano. Nel 1878 Giovanni Verga viene incaricato da Sidney […]
Quando non sanno più a cosa attaccarsi, ricorrono alla Costituzione. Da Sanremo alla piazza, dal Parlamento alla persecuzione di chi non la pensa come il mainstream, il richiamo oggettivo, obbligato, è la Costituzione, che quest’anno compie 75 anni. Magari con l’aggiunta, nata dalla Resistenza. Mattarella ne è il custode, Benigni il cantore, il laudatore istituzionale. Tutto […]
Stando ad alcuni orientamenti accademici attivi nel panorama degli studi attuali, si dichiara l’urgenza di proporre una ridefinizione dei parametri che identificano i concetti di “umano” e di “umanità”. È possibile delineare i tratti di un movimento ideologico bipartito secondo il quale oggi si afferma una percezione della condizione umana mutevole e in continua ridefinizione. […]
Il relativismo culturale ha una sua origine nella nascita della modernità e nelle scoperte copernicane che hanno rivoluzionato il modo di relazionarsi dell’uomo rispetto al resto del creato. L’elaborato processo di decostruzione demistificante di illusorie verità di fede assunte a dar valore all’esistenza, ha prima ridotto la coscienza dell’uomo a riconoscere e ad accettare solo […]
Il critico letterario Alberto Asor Rosa riteneva che i protagonisti delle novelle Jeli il pastore e Rosso Malpelo di Giovanni Verga siano da inquadrare, l’uno rispetto all’altro, su posizioni antitetiche e nettamente contrastanti. Attraverso uno sguardo analitico nei confronti della condizione sociale moderna della “vita dei campi” siciliani, il critico rilevava che il personaggio di […]
La stretta integrazione, il legame d’indissolubile continuità tra attività e impegno critico-letterario, da un lato, e dimensione privata e intimamente autobiografica dell’esistenza, elevato già da De Sanctis a principio conduttore di tutto il proprio lavoro di studio, di ricerca, di produzione in genere, sia in poesia che in prosa, è da tenere in considerazione per […]
La raccolta Vita dei campi si apre con il racconto Fantasticheria nel quale Giovanni Verga si rivolge in prima persona a una donna aristocratica con la quale dice di aver trascorso quarantott’ore nel paese di Aci Trezza. Rievocando i momenti vissuti insieme alla dama durante la loro permanenza nel piccolo borgo di pescatori, baciato dal […]
Nel 1957, pochi giorni prima del Natale, nel suo Diario di New York Prezzolini appunta alcune considerazioni che mettono in risalto la netta demarcazione che egli ritiene di individuare tra la dimensione sociale dell’esistenza e la scelta di vivere, per converso, in una dimensione intellettuale e appartata. Ritenendo di prediligere uno spazio esistenziale dal quale […]
Gli anni tra il 1937 e il 1939 furono particolarmente critici per la storia del nostro Paese, che attraversava una fase delicata dell’affermazione del regime a seguito della proclamazione dell’impero fascista e a causa della partecipazione dell’Italia alla guerra di Spagna. L’atteggiamento dei letterati del tempo, nello specifico degli uomini che avevano puntato alla coniugazione […]
Dante è enorme. L’immensità del debito che abbiamo nei suoi riguardi lo rende irriducibile a categorie interpretative che ne limiterebbero, in sé, l’approccio e la ricezione. Dante ci è padre, nel senso proprio che il suo esempio non ci consente di eluderlo, perché ha permeato di sé il futuro. Ma non significa affatto che ci […]
Il 27 gennaio del 1958 Giuseppe Prezzolini si trovava nella sua soffitta newyorkese, in cima a un palazzo di dieci piani a Manhattan. Era il giorno del suo settantaseiesimo compleanno. Anziano e un po’ acciaccato, Prezzolini vagheggiava soddisfatto la felice idea di non farsi festeggiare da nessuno. In solitudine, si godeva il suo bicchiere di […]
L’innegabile centralità riconosciuta allo studente, all’interno del processo didattico, ha richiesto alla scuola di rinnovarsi e di tenersi al passo coi tempi. Trasmissione dei saperi, metodologie comunicative e didattica sono stati rimodernati in virtù di un’educazione scolastica che negli ultimi decenni ha richiesto un approccio diverso, che tenesse conto degli aspetti sociali ed emotivi, oltre […]
Nel dare soluzione al problema della restaurazione e della ricostruzione dell’assetto strutturale della società e di tutta la realtà, De Sanctis assume un atteggiamento che non tende mai al sentimentalismo o alla retorica dei buoni sentimenti, ma affronta il problema con fermezza di propositi e con razionalità. Il critico rifiuta i vaghi impulsi emotivi e […]
Oggi si registra la difficoltà a prestare attenzione agli altri quando comunicano verbalmente. Nel contesto attuale la società, soprattutto i giovani, è diventata forte consumatrice di messaggi massmediali, il che ha prodotto effetti significativi sui livelli di attenzione, che si sono notevolmente abbassati. I ragazzi di oggi sono disabituati ad un ascolto attento della parola […]
Poesia “individualistica”, e perciò condannabile, è agli occhi di Mazzini quella di Leopardi. Poesia che nasce da un’ispirazione soggettiva e lirica, personale, indifferente agli altri, tutta proiettata su di sé, e perciò sterile. I suoi canti, dice Mazzini, spirano un alito di profonda malinconia tutto proprio della nostra età. Pur non sono che sforzi […]
La società attuale esalta la dimensione della momentaneità. Le massime che danno indicazioni su come essere più felici paiono suggerire che la vita sia da vivere in maniera estemporanea, senza pensarci troppo. Si richiede la liberalizzazione del fare senza l’anticipazione propedeutica del pensiero e di agire senza smarrirsi, a priori, su valutazioni in merito alla […]
Momento importante di sviluppo e consolidamento della posizione intellettuale di De Sanctis, è il suo incontro con l’ideologia mazziniana, avvenuto probabilmente attraverso la lettura degli Scritti letterari mazziniani pubblicati in un’edizione complessiva nel 1847 (si tratta degli Scritti letterari di un italiano vivente Lugano, Tipografia della Svizzera italiana). L’avvicinamento di De Sanctis a Mazzini coincide […]
La parte conclusiva del saggio sull’epistolario di Leopardi è dedicata all’esame linguistico. Ciò che interessa puntualizzare a De Sanctis è il fatto che quella di Leopardi è una lingua tecnicamente e formalmente esemplare. Essa è facilmente comunicativa e presenta un fondamentale accordo con i contenuti di cui l’autore tratta nell’opera. Questo accordo, che è una […]
I promessi sposi è sempre stato percepito come un testo da proporre in chiave educativa e destinato alla fruizione da parte dei ragazzi. Le sue innegabili finalità pedagogiche ne hanno però spesso condizionato la ricezione limitandone le chiavi di accesso e la lettura interpretativa ed hanno rappresentato la sua rovina. La stessa espressione “promessi sposi” […]
L’epistolario leopardiano è un prezioso documento letterario e umano della personalità del Poeta. Per De Sanctis è facile accordare all’ “Epistolario” di Leopardi un valore artistico e letterario pieno, in virtù dei criteri che si rifanno alla propria poetica, secondo cui un’opera è tanto migliore quanto più rispecchia il contenuto umano di chi la scrive […]
Spesso, in classe, un docente le prova tutte per riuscire a mantenere il silenzio e la tranquillità dei propri studenti. A volte la soluzione più semplice si presenta da sé: leggere a voce alta e lasciarsi ascoltare dai ragazzi. Sì perché ascoltare la voce del proprio professore può essere la soluzione perfetta affinché gli alunni […]
Nelle lezioni relative ai corsi che De Sanctis tiene negli anni ’42-’43 e ’43-’44, il critico opera una svolta determinante nella sua interpretazione di Leopardi e ne precisa i termini critici in nome non più di una semplice consonanza poetico-sentimentale con lui, ma attraverso una comprensione critica che coglie l’essenza della sua poetica. Il riscatto […]
Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna: gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna: erba e fior che la gonna leggiadra ricoperse co l’angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: […]
Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna: gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna: erba e fior che la gonna leggiadra ricoperse co l’angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: […]
Il seguente articolo riporta la relazione descrittiva e analitica, offerta dal sottoscritto, di un intervento di Rosario Castelli, professore associato di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania, in occasione di una conferenza in materia dantesca attinente a uno dei cicli di incontri dell’ADI-SD di Catania. in cui ha proposto […]
Nelle prime prove in cui si misura col problema critico di giustificare con oggettività la propria intuizione sentimentale della grandezza di Giacomo Leopardi, De Sanctis avvicina la figura del Recanatese a quella di Manzoni, poeta eccellente ed esemplare. Il critico li inscrive entrambi all’interno di una sorta di “scuola” poetica intermedia tra quella religiosa […]
I personaggi dell’Adelchi, tragedia di Alessandro Manzoni, presentano precise caratterizzazioni psicologiche e sociali. Da un lato ci sono i personaggi “politici”, quelli negativi, che rappresentano la morale comune e che seguono la legge della forza, dell’interesse e della brutalità del mondo, Carlo e Desiderio; dall’altro i personaggi “ideali”, portatori di valori nobili e disinteressati, immuni […]
Nella storia della letteratura esistono esempi che suggeriscano un’idea di eroe riconoscibile in maniera universale, tale da permetterci di indicarne una tipologia condivisibile? Pensiamo alla figura dell’eroe epico tradizionale. Nella letteratura antica tutto il mondo è sullo stesso piano: tutto è scopribile e conoscibile, il destino degli uomini è già noto, la divinità è direttamente […]
Francesco De Sanctis è un giovane professore di Lettere che, all’inizio degli anni ‘40 dell’Ottocento, insegna nella scuola privata di Vico Bisi, a Napoli, presentandosi come un intellettuale nuovo, ribelle, che segue una linea di pensiero innovativa.Sin da subito egli sente forte l’esigenza di un contatto diretto con la realtà, colta concretamente, che gli fa […]