L’esempio dei Monasteri Benedettini

L’esempio dei Monasteri Benedettini

È finito il Mondo del Dopoguerra retto dal bipolarismo fondato sull’equilibrio nucleare tra il Blocco comunista e l’Occidente capitalista. Siamo apparentemente in un Mondo multipolare dove primeggia sempre di più la Cina capital-comunista.  La prospettiva che ci attende è la macro-dimensione del «Nuovo Ordine Mondiale» assoggettato alla grande finanza speculativa globalizzata.  A segnare uno spartiacque è stata la gestione politica e centralizzata a livello globale della pandemia da Covid-19 da parte di una dittatura finanziaria, sanitaria e mediatica.
Oggi è come se ci trovassimo nel 476, anno della fine dell’Impero Romano d’Occidente. Dopo aver rappresentato per 503 anni il Mondo globalizzato dell’epoca, il generale barbaro in seno all’Esercito Romano Odoacre depose con un colpo di stato l’ultimo Imperatore Romano d’Occidente Romolo Augusto. 
La rinascita della nostra civiltà cristiana in Europa avvenne grazie alla micro-dimensione dei monasteri benedettini che rappresentarono un nuovo modello di spiritualità coniugando la preghiera e il lavoro; un nuovo modello di sviluppo che garantiva l’autonomia della comunità locale, antesignano della moderna organizzazione del lavoro; un nuovo modello politico fondato sul primato decisionale dell’abate e sulla consultazione con i monaci, a cui si ispirò la Repubblica di Venezia e che ispira la monarchia costituzionale e lo Stato presidenziale; un nuovo modello di difesa ergendosi come fortezze altolocate. 
La Casa della Civiltà s’ispira idealmente ai monasteri benedettini per essere la micro-dimensione al cui interno si acquisisce la consapevolezza della verità, ci si fortifica valorialmente, ci si mobilita civilmente, si costruisce l’Italia qualitativamente migliore. 
Andiamo avanti forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo.
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