Commissione 4 – Turismo e Cultura

Commissione 4 – Turismo e Cultura

Siamo in assoluto il Paese più bello, la creatività degli italiani è ineguagliabile. Ci sono tutti i requisiti per essere grazie al Turismo il Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita. Abbiamo il 70 per cento del patrimonio culturale mondiale. Possiamo valorizzarla con una biblioteca e archivio storico, un museo con galleria espositiva, un teatro polivalente per l’Opera, lo spettacolo in prosa o musicale in tutti i Comuni per fare dell’Italia “Capitale mondiale del Bello”
 
Coordinatore: Alessandro Cesaraccio
 
Vice-Coordinatore: Vincenzo Surace
 
Responsabili della Segreteria: Sara Micocci e Susanna Romani
 
Membri: Giuseppe Bazzanella, Giorgio Bongiorno, Davide Ficarra, Sergio Carlino, Luca Berti, Michele Amenta, Norma Hengstenberg, Loredana Vaccarotti, Laura Neri, Carolina Lantieri Piccolomini, Roberto Barbieri, Marina Pedetti, Enrica Ferrari, Silvia Donfrancesco, Vittorino Talamini, MariaRosa Pellizzari, Claudia Alazraki Gardi, Rossella Fiorda, Guido Focardi, Gualdo Anselmi, Francesco Chiola, Angela Maria Martino, Adolfo Magrin, Gaetano Strano, Vincenzo Pastormerlo, Adele Simonetti, Dhurata Sheshaj, Annalisa Moro, Tiziana Minezzi, Paolo Cracco, Alessandra Bono, Stefania Faraoni.

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Testo di riferimento per la Commissione 4

(Il testo di riferimento offre al Coordinatore e ai membri della Commissione delle linee guida che andranno vagliate, approfondite, integrate, modificate e aggiornate).

Compito della Commissione è elaborare una proposta per la costruzione di un nuovo modello di Turismo qualitativamente migliore.
La Commissione individuerà successivamente i contenuti utili a elaborare la bozza di una nuova Costituzione dell’Italia che promuova complessivamente una migliore qualità di vita mettendo al centro il bene primario degli italiani e l’interesse supremo dell’Italia.

Lo scopo delle proposte elaborate dalle 13 Commissioni tematiche è di dotare la Comunità Casa della Civiltà di un programma fondato e concreto che ci consenta, nel momento in cui le condizioni ce lo permetteranno, di assumere il Governo dell’Italia in modo autorevole e credibile per promuovere un nuovo modello di civiltà, di Stato, di sviluppo e di società che corrispondano al bene primario degli italiani e all’interesse supremo dell’Italia.

Linee guida della Commissione

La scelta del Turismo come locomotiva trainante del nostro modello di sviluppo si colloca nel contesto della presa d’atto che stiamo vivendo la fine di un’epoca storica contrassegnata, per un verso, dalla nostra civiltà decaduta e dal collasso dello Stato e, per l’altro, dalla fagocitazione degli Stati nazionali e dei popoli da parte del Nuovo Ordine Mondiale assoggettato alla grande finanza speculativa globalizzata e pilotato dalla Cina capital-comunista.
Sostanzialmente il fallimento di questo nostro Mondo e di questa nostra Italia si deve al fatto che il debito complessivo è il triplo del valore dei beni e dei servizi reali così come parametrati dal Pil (Prodotto interno lordo).
Così come la rinascita dell’Italia dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 476 avvenne grazie alla vitalità della micro-dimensione dei monasteri benedettini, che sostanziavano un nuovo modello di spiritualità cristiana, di sviluppo, di organizzazione sociale e gestione politica, e alla vitalità dei Comuni, ugualmente oggi la rinascita dell’Italia potrà realizzarsi a partire dalla mobilitazione e dall’azione della micro-dimensione dei Comuni, che in Italia al 75% hanno meno di 5 mila abitanti, e delle micro, piccole e medie, che in Italia rappresentano oltre il 90% del sistema produttivo.
Così come dobbiamo scegliere non l’ideologia globalista del Nuovo Ordine Mondiale incentrato sul parametro materiale della crescita della quantità del Pil, ma la filosofia che mette al centro la persona e persegue la miglior qualità della vita. Ebbene non vi è alcun dubbio che noi italiani non dobbiamo aderire alla prospettiva di accrescere la quantità del Prodotto interno lordo costi quel che costi, impoverendo la popolazione e schiavizzando le persone, ma all’opposto dobbiamo scegliere la prospettiva della qualità della vita che potrebbe renderci il Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita, valorizzando al meglio i nostri ineguagliabili, inestimabili, non clonabili e non delocalizzabili patrimoni ambientale, culturale e umano.
Il nuovo modello di sviluppo per l’Italia è basato su tre “T”, «Terra, Turismo, Tecnologia», che corrispondono ai tre patrimoni ambientale, culturale e umano: siamo il Paese più bello al mondo, abbiamo il patrimonio culturale più cospicuo dell’umanità, la creatività degli italiani è un valore aggiunto che crea eccellenza in ogni scibile umano. L’Italia ha tutti i requisiti per diventare il Paese numero uno al mondo per la qualità della vita. Ora l’Italia è inesorabilmente perdente perché siamo costretti a competere sul piano della quantità dei beni e dei servizi, producendo il più possibile al minor costo possibile, ciò che si traduce nella crescita del Pil ma nella riduzione dei cittadini in stato di schiavitù esistenziale e di povertà economica.
Il Turismo di fatto si prospetta come la locomotiva trainante di decine di comparti imprenditoriali, dall’agricoltura all’ambiente, dall’edilizia all’urbanistica, dalle infrastrutture alla tutela del territorio, dall’energia ai trasporti, dall’industria alla tecnologia, dal commercio ai servizi, dalla scuola alla cultura, dalla comunicazione all’informatica, dalla pubblica amministrazione alle relazioni internazionali, dalla sicurezza dei residenti alla difesa dello Stato.
Ciò esige che l’Italia torni a avere una moneta sovrana emessa direttamente dallo Stato a credito, affrancandosi dall’euro e dalla moneta bancaria che si traducono in un debito incontenibile e inestinguibile per lo Stato e per tutti noi cittadini su cui grava il più alto livello di tassazione al mondo.
È necessario che lo Stato crei la massa monetaria necessaria a promuovere un nuovo modello di sviluppo, lasciando i soldi nelle tasche dei cittadini, applicando un’unica tassa pari al 20% degli introiti da corrispondere ai Comuni che devolveranno allo Stato una quota per adempiere alle funzioni di sua esclusiva pertinenza.
È necessario affidare lo sviluppo e favorire gli imprenditori privati italiani che operano nell’ambito dell’economia reale e reinvestono gli utili in Italia.
È necessario puntare alla piena occupazione e alla stabilità lavorativa avviando delle grandi opere a partire da un Piano nazionale d’emergenza per la messa in sicurezza del territorio dalle calamità naturali prevedibili e imprevedibili, quali le alluvioni e i terremoti, nonché dai danni perpetrati dalla criminalità quali gli incendi boschivi, che in Italia hanno un notevole impatto negativo sia nella tutela della vita dei cittadini sia nella salvaguardia del nostro straordinario patrimonio ambientale e artistico.
È necessario ammodernare l’insieme del sistema del Turismo, porti e aeroporti, città e strade, alberghi e ristoranti, commercio e negozi, teatri e gallerie d’arte, musei e centri culturali, stadi e centri sportivi, banche e scuole di formazione alle diverse attività turistiche.
È necessario investire nelle fonti energetiche pulite, sicure e rinnovabili e investire nel trasporto passeggeri e merci ferroviario, tramviario, aereo, marittimo, fluviale e dei mezzi su gomma pubblici per un servizio non inquinante, economico, sicuro ed efficiente.
È necessario garantire la disponibilità gratuita di acqua potabile nelle abitazioni e nei luoghi pubblici, un ambiente e città pulite, il riciclaggio dei rifiuti a emissioni zero, la copertura della Rete Internet gratuita sull’insieme del territorio nazionale.
Per noi mettere il Turismo al centro del sistema dello sviluppo non significa in alcun modo fare dell’Italia un parco divertimenti ma avere un faro che illumina e da una direzione certa alla crescita di tutti i comparti dello sviluppo. L’Italia ha tutti i requisiti per essere il Paese numero 1 al Mondo per introiti da Turismo e il Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Cari amici e membri della Commissione Turismo vi invito a considerare questo testo come un riferimento sul piano dei contenuti che indica delle linee guida, ma è aperto al cambiamento salvaguardando una unitarietà d’intenti e di indirizzo che ispirano la strategia complessiva della Comunità Casa della Civiltà.

Vi auguro un buon inizio confidando che il contributo di ciascuno di voi accrescerà la qualità della proposta per risultare promotori di una proposta autorevole, credibile e attuabile per realizzare concretamente il bene primario degli italiani e l’interesse supremo dell’Italia.
Andiamo avanti forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo.

Magdi Cristiano Allam

Videoconferenza Commissione Turismo – 29 aprile 2022

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