Successo dell’esposizione dell’opera “Ecce Homo” di Stefano Cianti nella Basilica di San Marco a Roma

Cari amici buongiorno. In concomitanza con la commemorazione nel Venerdì Santo della passione e crocifissione di Gesù Cristo, questo pomeriggio alle ore 17 parteciperò volentieri alla visita dell’opera “Ecce Homo” dell’artista e amico Stefano Cianti, esposta a Roma nella Basilica di San Marco in Campidoglio, in Piazza San Marco 48 (Piazza Venezia).

“Ecce Homo” è una composizione in pietre che ritrae il corpo smembrato di Gesù e che vuole simboleggiare il passaggio dalla Morte alla Resurrezione.
I frammenti di pietra che compongono l’immagine del Cristo della Sindone, sono concepiti e ritratti dall’artista per evidenziare la lacerazione intrinseca alla Passione e alla Morte; mentre il loro sollevarsi nell’acqua, salendo dal fondale nero del contenitore che li raccoglie alla luce che ci avvolge, evocano la Resurrezione, l’ascesa verso la Vita Eterna.

L’opera “Ecce Homo” è collocata nell’atrio della Basilica. Alla cerimonia parteciperà il parroco della Basilica, Monsignor Renzo Giuliano, a cui sarà donata l’opera.
L’artista Simona Benedetti leggerà il salmo 53 del profeta Isaia “Il servo sofferente”.

Isaia 53:5-12
5 Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
6 Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti.
7 Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
8 Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
9 Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
10 Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
11 Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.
12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori.

L’evento è pubblico. Gli amici che fossero interessati sono i benvenuti.

Magdi Cristiano Allam

Venerdì 29 marzo 2024

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