2 commenti su “Michail Gorbačëv 1931-2022

  1. Ricordare un personaggio della levatura di Michail Sergeevic Gorbacev è estremamente complicato,anche se una infinità di libri siano stati scritti su quest’uomo la cui statura politica di Statista è universalmente riconosciuta,almeno in Occidente.
    Gorbacev viene eletto Segretario del PCUS nel 1985 alla morte di Cernenko. Ancor prima che il vecchio Segretario morisse Gorbacev operava come il vero Segretario in carica.
    E’ significativo il fatto,inusitato fino allora,che la fotografia e la biografia del successore comparissero in prima pagina e la foto e le benemerenze del defunto leader solo nella seconda pagina.
    G. è succeduto ad una leadership molto anziana ,corrotta,inefficiente e screditata all’interno del proprio paese.
    Perestroika e Glasnost’ sono parole pre filtro tipiche di una epoca di transizione, che volevano cambiare il volto di un intero continenete e il secolo tornasse a deviare il suo corso.
    Moltissimi ancora oggi sono del parere che il crollo delle RSSU sia dovuto a Gorbacev.Tanto è vero che all’anziano ex Segretario non saranno riconosciuti i Funerali di Stato e la sua salma sarà custodita accanto a quella di sua moglie Larissa che è stata una figura non certo di secondo valore, e non nella necropoli fuori il Mausoleo di Lenin sulla piazza Rossa.
    Non so dire se oggi la nuova generazione di russi, ma anche tutti i russi in generale,amino G. e per quanto ne è conseguito dalla sua politica che,presto,bisogna ricordare, dopo la destituzione sarà diretta da altre figure per oltre un ventennio: Boris El’cin prima e Vladimir Putin dopo. 
    Infatti si può considerare un colpo di Stato l’estromissione di G.da parte di Boris Nikolaeevic El’cin dalla carica di Presidente,con una abile manovra di palazzo.
    Putin poi è Presidente della Federazione Russa dal 31 dicembre del secolo scorso.
    Ed è prorio per cercare di comprendere il sentimento della gente su G.e la sua Perestroika,voglio riportare quanto un nipote di mia moglie ucraina,mi ha recentemente scritto.Preciso che il giovane universitario è ucraino,vive a 60 Km da Odessa.
    Il suo sentire mi ha colpito e penso che la sua possa essere la testimonianza di altri giovani che seppur in un momento tragico come l’attuale,con la guerra russo-ucraina e malgrado le bombe che quotidianamente ricevono dai russi,in questi giovani un sincero e autentico attaccamento alla grande nazione russa è rimasto intatto.

    Ecco cosa scrive su Perestroika e Glasnost’
    << Gorbaciov è morto

    È morto un uomo che si è iscritto inequivocabilmente nella storia dell’umanità. Tuttavia, nella storia ci sono persone come Pietro I o Joseph Stalin, e ci sono persone come Adolf Hitler. Gli eroi possono essere sia brillantemente positivi che brillantemente negativi in questo momento.
    Gorbaciov, d’altra parte, è la persona che non solo ha distrutto la possibilità di sviluppo della Russia lungo la propria strada e ha messo il paese sulla via della regressione, sia economica che sociale, ma è stato proprio lui a lanciare le premesse condizioni per l’inizio della NWO, e forse la terza guerra mondiale.
    Sfortunatamente, la “Perestrojka” di Gorbaciov non è quando una vecchia casa nativa viene rafforzata con materiali innovativi, preservando il contenuto, l’aspetto e lo spirito di generazioni, ma quando dilettanti e ladri prendono il controllo di questa casa, cambiano la vecchia quercia e il marmo con plastica a buon mercato e trasformano il giardino dei ciliegi in asfalto. Di conseguenza, il remake crolla o viene distrutto dall’interno da nuovi abitanti.
    Ma è morto ed è morto. Un’altra cosa è importante: riusciremo a ritrovare in noi stessi ciò che ci rende russi,che fin dai tempi di Gorbaciov era considerato una reliquia del passato e un rudimento che ostacola la globalizzazione?
    Non possiamo incolpare Gorbaciov per i nostri problemi attuali,ma trovare la forza in noi stessi e assumerci la responsabilità di costruire un nuovo mondo russo e il mondo in linea di principio,a cui il popolo russo ha sempre aspirato:è un mondo in cui tutti sono uguali, proprio come sono uguali le nazionalità sul territorio della Federazione Russa?

    Ciò che conta non è ciò che qualcuno ha fatto in passato, ma ciò che faremo oggi e in futuro!>>

    Francesco Violini

  2. Geniale la vignetta del nostro Alex! L’ultimo Presidente dell’Unione Sovietica ha formalmente posto fine al blocco comunista con il crollo del Muro di Berlino nel 1989 introducendovi lo spirito liberale insito nelle sue riforme passate alla Storia come Perestrojka o Ricostruzione e Glasnost o Trasparenza. Solo la Storia ci dirà la realtà di questo cambiamento epocale che ha sconvolto non solo gli Stati dell’ex Urss ma che l’insieme degli Stati europei e occidentali. Di fatto Gorbaciov, insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1990, è stato più popolare e più amato in Occidente che non in Patria. Certamente se ne è andato un Protagonista assoluto della nostra Storia contemporanea.
    Magdi Cristiano Allam

Rispondi a FRANCESCO VIOLINI Annulla risposta

error: Questo contenuto è protetto