Il sistema di potere è marcio e da rifondare. Tuttavia andrò a votare “Alternativa per l’Italia” perché oltre a essere contro la dittatura sanitaria è per la vita e la famiglia

Alle prossime elezioni andrò a votare ed esprimerò la mia preferenza per un partito anti-sistema. Pur condividendo la riflessione iniziale di Magdi e pur ritenendo anch’io che il degrado politico e morale dei nostri rappresentanti in Parlamento e delle nostre Istituzioni è tale che possiamo parlare di Sistema marcio e da rifondare anche perché sottomesso a poteri sovranazionali, tuttavia ritengo il voto, finché sarà consentito, un esercizio di democrazia (quel poco che rimane almeno formale) con la speranza, considerato che il sistema elettorale è almeno in parte proporzionale, di poter eleggere qualche rappresentante che possa costituire una “pietra d’inciampo” per la partitocrazia consociativa e che possa rappresentare una vasta area di elettorato comunque presente che ha condiviso soprattutto negli ultimi due anni la battaglia contro la Dittatura sanitaria che ha cancellato fondamentali diritti costituzionali.
Non mi illudo che il mio voto possa contribuire da solo a cambiare le cose perché si tratta di una lotta di Davide contro Golia e i partiti hanno fatto di tutto anche per impedire la partecipazione di questi piccoli partiti costretti per partecipare alle elezioni a raccogliere le firme nel periodo di agosto, adempimento per lor signori esentato con norme su misura anche di singoli parlamentari.
Se il confronto elettorale si fosse limitato solo tra le due coalizioni ovvero il centro-sinistra e il centro-destra che ritengo simili, infatti sono ancora oggi insieme al governo con il “vile affarista” e con la finta opposizione della Meloni che si sta dimostrando “più realista del Re”, allora non solo avrei disertato le urne ma avrei invitato anche altri a farlo.
La speranza è ripeto nella voce dissenziente dei partiti e movimenti cosiddetti anti-sistema. Ho letto anche le altre riflessioni ed ho apprezzato molto ciò che ha scritto Stefano Burbi e mi sono ritrovato nella ricostruzione di Francesco Chiola, infine ho apprezzato anche la riflessione di Leonardo Guerra.

Concludo dichiarando il mio voto per “Alternativa per l’Italia” perché non solo come altri movimenti è contro il green pass e l’obbligo vaccinale e per la salvaguardia della sovranità nazionale e per la difesa delle piccole imprese che rischiano di chiudere per l’insopportabile costo dell’energia che trova la sua radice nelle sanzioni alla Russia che chiede di eliminare, ma anche per essere ispirato da forti valori quali quello della vita e della famiglia naturale e contro quindi la cultura della morte (aborto ed eutanasia).

Rimane l’impegno anche dopo le elezioni per un riscatto dell’Italia che sappia riscoprire la sua identità ispirata ai valori ebraico-cristiani e per la sua sovranità nazionale sganciandosi dal Nuovo Ordine Mondiale e dai suoi adepti che propongono il transumanesimo.

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