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Ciò che più mi inquieta è il silenzio e la rassegnazione del popolo…!
Siamo in un’Italia e in un’Europa dove solo se rubi o se truffi tanto, ma proprio tanto, resterai impunito. Mentre il disgraziato che ruba o truffa poco, magari per necessità, quello viene sanzionato e magari va a finire in galera.
In Italia il conflitto d’interesse più mastodontico e di cui non si parla assolutamente è la Banca d’Italia, dove i controllori e i controllati sono le stesse banche che detengono il 94% delle azioni della Banca d’Italia. Nell’Unione Europea gran parte dei fondi arrivano dalle multinazionali che ci impongono le loro strategie. Ad esempio l’Ema, Agenzia Europea dei Medicinali, percepisce l’86% dei propri fondi dalle multinazionali della Farmaceutica che, ovviamente, poi decidono quali farmaci dobbiamo assumere, compresi i farmaci a terapia genica sperimentale fraudolentemente spacciati per “vaccini anti Covid-19”.
Ora apprendiamo che la Commissione Europea, presieduta da Ursula von der Leyen, ha concesso 320 milioni di euro al «Centro nazionale di ricerca Sviluppo terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA”, costituito in seno all’Università di Padova, e di cui fa parte anche il marito di Ursula von der Leyen. La notizia è stata rivelata dall’europarlamentare e avvocato Francesca Di Donato, senza essere stata finora smentita, ma senza che nessuno abbia ufficialmente reagito. Come se si volesse insabbiare lo scandalo, farlo passare nel dimenticatoio.
Grazie Alex per averlo magistralmente rappresentato nella tua vignetta. Magdi Cristiano Allam