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https://lab24.ilsole24ore.com/numeri-vaccini-italia-mondo/
Secondo i dati di questo sito, 660.581 persone non vaccinate ( l’1,11% della popolazione italiana) si sono ammalate e poi guarite dal “coso”.
Ad un attento e perspicace osservatore la domanda sorgerebbe spontanea: se nel periodo di pandemia in pochi mesi si sono vaccinate oltre 50 milioni di persone (84,32%), di cui il 68,21% con terza dose, i non vaccinati sono stati contagiati dalla maggioranza della popolazione vaccinata?
L’ esercito di 50 milioni di vaccinati, non solo non è stata una grande muraglia all’invasione del “coso” ma il principale veicolo di infezioni. Dati alla mano ben 1.759.896 vaccinati (3% della popolazione,) si sono ammalati ugualmente e più volte, e hanno contribuito a contagiare e a fare ammalare ben 660.581 non vaccinati.
Tali dati dimostrano l’ inefficacia del vaccino come arma di difesa dal contagio. Siccome i non vaccinati risulterebbero circa tre milioni (di cui 660.581 ammalatisi) un Ministero della Salute non mafioso dovrebbe studiare lo stato di salute dei restanti due milioni e mezzo di non vaccinati che non si sono mai ammalati per capire come e per quale motivo sono rimasti refrattari al “coso”. Ma non lo faranno mai, forse perché capirebbero che i non vaccinati mai ammalatisi hanno avuto l’accortezza di stare alla larga dai vaccinati pluri contagiosi.
Morale della favola: i non vaccinati sono stati prima puniti con l’allontanamento dal lavoro e la detrazione di molti stipendi, e poi contagiati; i vaccinati sono stati si premiati con belle parole, ma a migliaia e migliaia rimaste vittime degli effetti malefici della vaccinazione di massa, il cui numero di vittime non è e non sarà mai ufficializzato.