MARIALUISA BONOMO: “Videoconferenza di Antonia Arslan sul Genocidio degli armeni (Mercoledì 15 febbraio, ore 20,30)”

Cari amici buongiorno. È con grande piacere che vi comunico che domani, mercoledì 15 febbraio, dalle ore 20,30 alle 22,30, la Casa della Civiltà ospiterà una videoconferenza di Antonia Arslan, scrittrice, la “Voce” del genocidio degli armeni, dal titolo “Il genocidio degli armeni. Il dovere di testimoniare”.
Un milione e mezzo di armeni furono sterminati dall’Impero islamico turco-ottomano tra il 1915 e il 1919, nell’ambito di una politica di “pulizia etnica” e di “guerra santa islamica”. È stato il primo genocidio di armeni cristiani nella Storia contemporanea.

Alla videoconferenza possono partecipare gli iscritti e gli amici esterni della Casa della Civiltà.
Gli iscritti sono pregati di confermare la partecipazione pubblicando un commento a questo comunicato o, se preferite, inviandomi un messaggio al mio Whatsapp al numero 335.234430

Gli amici esterni sono pregati di inviare la richiesta di partecipazione alla e-mail adesioni@casadellacivilta.it e, successivamente, compilare il Modulo sulla riservatezza dei dati che farò pervenire.

Essendo un incontro aperto a tutti, anche la registrazione verrà resa pubblica. A tutela della nostra Comunità e di tutti i partecipanti, siete vivamente pregati di inviarmi il Modulo sulla riservatezza dei dati compilato e sottoscritto. Potete farlo tramite la e-mail adesioni@casadellacivilta.it o anche il mio Whatsapp personale.

Grazie per la vostra adesione. Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà sulla retta via. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Marialuisa Bonomo
Assistente personale del Presidente Magdi Cristiano Allam

Martedì 14 febbraio 2023


Antonia Arslan ha 85 anni, è nata a Padova nel 1938. Suo padre, Michele Arslan, era di padre padre armeno e madre italiana. La madre di Antonia, Vittoria Marchiori, era di Lendinara. Suo nonno paterno, Yerwant Arslanian, era di Kharpert, oggi cittadina turca nota con il nome di Harput.
È stata professoressa di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università degli Studi di Padova.
Nel 2004 ha scritto il suo primo romanzo, La masseria delle allodole, pubblicato da Rizzoli, che ha vinto il Premio Stresa di narrativa, il Premio dei Lettori di Lucca ed è stato finalista del Premio Campiello e che tre anni dopo è stato portato sul grande schermo dai fratelli Taviani.
Ha scritto i romanzi “La strada di Smirne”, Milano, Rizzoli, 2009; “Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio”, Milano, Rizzoli, 2010; “Il cortile dei girasoli parlanti”, Milano, Piemme, 2011; “Il libro di Mush, Skira narrativa”, 2012; “Il calendario dell’avvento, Milano, Piemme, 2013; “Il rumore delle perle di legno”, Milano, Rizzoli, 2015; “Lettera a una ragazza in Turchia, Milano, Rizzoli; “La bellezza sia con te”, Milano, Rizzoli, 2018.
Ha tradotto le raccolte “Il canto del pane” e “Mari di grano” del grande poeta armeno Daniel Varujan.
Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno (Metz Yeghèrn, Il genocidio degli Armeni di Claude Mutafian) e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia (Hushèr. La memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni).

3 commenti su “MARIALUISA BONOMO: “Videoconferenza di Antonia Arslan sul Genocidio degli armeni (Mercoledì 15 febbraio, ore 20,30)”

  1. Non mancherò. Straordinaria e lucida autrice della quale ho ancora vivido il ricordo della lettura del suo libro più conosciuto “La masseria delle allodole” dove si racconta la storia della sua famiglia, dello sterminio degli armeni dai parte dei turchi, del coraggio delle donne e del loro attaccamento alla vita, la storia di un popolo mite che non può e non deve essere dimenticata.

  2. Ho conosciuto questo tragico pezzo di storia attraverso il libro “La masseria delle allodole” , che ho apprezzato moltissimo e del quale ho suggerito la lettura anche a mio figlio.
    Sono grata a Magdi per averci dato l’occasione di questo straordinario incontro.
    Parteciperò senz’altro

  3. Grande Signora e Combattente culturale per il Popolo Armeno, Popolo Cristiano antichissimo di Fede e Cultura, che ha pagato carissima questa fedeltà a Dio e a Cristo.
    A Lei ed agli Armeni va tutto il mio/nostro appoggio e riconoscenza.
    Confermo la mia presenza e quella di Patrizia, mercoledì.

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