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Antonia Arslan: «Gli armeni, a differenza degli ebrei, hanno taciuto a lungo la loro tragedia» – Partecipate alla videoconferenza di mercoledì 15 febbraio, ore 20,30

«Sono italiana, ho studiato e conosco la letteratura italiana e non posso che scrivere in italiano, racconta Antonia Arslan nella video produzione “L’Isola di San Lazzaro e l’eredità armena”. La parte armena custodita dentro di me si è sviluppata un po’ alla volta: prima come ricordo e memoria familiare legata anche ai parenti che ci facevano visita, poi come appropriazione vera e propria che mi ha restituito le immagini e i colori della natura orientale e del Paese perduto, l’Anatolia orientale, dove gli Armeni abitavano da migliaia di anni. È avvenuto attraverso racconti, fotografie, immagini di repertorio penetrate a poco a poco. Gli armeni, a differenza degli ebrei, hanno taciuto a lungo la loro tragedia, rimasta silenziata per troppo tempo a causa di ragioni storiche e politiche. Io stessa, con la mia famiglia, non parlavo mai in armeno a casa, tranne in rare situazioni e feste legate sempre alla città di Venezia».
Antonia Arslan parteciperà, mercoledì 15 febbraio, dalle ore 20,30 alle 22,30, a una videoconferenza organizzata dalla Casa della Civiltà dal titolo “Il genocidio degli armeni. Il dovere di testimoniare”. Siete tutti invitati. Per partecipare www.casadellacivilta.com; adesioni@casadellacivilta.it

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