LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Gabbiani al tramonto”

Forse quelle nuvole bruciate dal sole del tramonto
Sono il segreto rifugio dei gabbiani
Forse quei colori struggenti
La leggera brezza della sera
E quel grande specchio ondoso del mare
Si inchinano alla nostalgia di casa
Difficile seguire il festoso battito di ali
È il saluto corale dello stormo alla terra
Prima di raggiungere il nido
Portano lontano
Nella lunga sera del ritorno
L’ansia muta del desiderio
Brandelli di pensieri vagabondi
Echi di amori
Cancellati dallo scorrere del tempo
Sguardi mai dimenticati
Armonie indistinte
Di archi
Cembali e timpani dorati
Storie sospese nel labirinto della vita
Ombre sfuggenti
Senza il sigillo della fine
Favole distanti
Imperlate di magia
Lacrime umide di speranza
Gridi di commiato
Leggeri aliti di anima
Scrosci di teneri deliri
Richiamati dal sogno della notte
Alghe di emozioni ammassate sull’affollato arenile dell’amore
Canti di giullari al cospetto di avi imbronciati
Appesi alle pareti di lunghi corridoi del castello
Ornamenti ricamati sull’orizzonte
Sensazioni
Insistenti di solitudine
Che si librano nell’aria
E si dileguano
In volo
Fino alla luce dell’alba

 

Foto di copertina: “Gabbiani al tramonto” dal web

2 commenti su “LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Gabbiani al tramonto”

  1. Caro Davide
    era questo proprio il mio intento e sono lieto che sia arrivata a te quella insistenza con cui volevo suscitare le suggestioni uditive da te annotate. I colori delle immagini, i profumi delle suggestioni e l’armonia delle parole completano il quadro della metafora.
    Grazie Davide della tua costante e gradita attenzione

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