LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Il profumo della bellezza”

La bellezza da sola basta a persuadere gli
occhi degli uomini, senza bisogno d’oratori.
(William Shakespeare)


Da bimbo ho sentito
Aleggiare intorno un profumo sempre uguale
Tenue fragranza che si ripeteva nel tempo
Nel sublime sorriso di mia madre
Nel tripudio di corolle della primavera
Nel mormorio di fronde del bosco
In quel grande ardente disco di fuoco
Nello struggente spettacolo del tramonto
Nell’infinito distendersi dell’orizzonte
Fra le nuvole bianche del meriggio
Nel volo radente delle rondini
Prima del temporale
Nel volto d’argento della luna
Con tutte quelle stelle nella volta del cielo
Nel coro dei colori della campagna
Al tempo delle messi
Negli odori della vendemmia fra i filari allineati
sulla collina
Nel sapore d’incenso di quelle processioni
Sul sentiero del monte
Nel fervore di quelle semplici preghiere
Alzavo gli occhi stupito
Ammirato di tanta bellezza
Il mio piccolo essere
Inondato di quell’effluvio divino
Indescrivibile suggestione dell’anima
Oggi
Guardando questa tua immagine
Ammaliato dal tuo magico sguardo
Ho risentito quell’alito di vento
Carezzarmi da vicino
E inconsapevolmente
Sono tornato a quelle sensazioni bambine
A quei profumi
Alla melodia di mondi fatati
A quelle dolci irripetibili emozioni
A quelle armonie di profili
A quella indescrivibile suggestione
A quella tenue
Fragile
Leggiadra
Insistente fragranza


La bellezza è nella luce del cuore.

(Khalil Gibran)

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