SEGRE: “Nei bambini dai 2 ai 5 anni, gli episodi convulsivi sono aumentati dopo il vaccino a mRNA per il COVID”

Un recente studio condotto dal team della Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha evidenziato che i bambini di età compresa tra 2 e 5 anni che hanno ricevuto il vaccino mRNA contro il COVID-19 potrebbero incorrere in un rischio incrementato di convulsioni febbrili subito dopo la somministrazione del vaccino. La ricerca, ancora in fase di pre-pubblicazione, ha mostrato che il rischio di convulsioni febbrili nei bambini vaccinati con Moderna è 2,5 volte maggiore nel giorno successivo alla vaccinazione rispetto al periodo che va dagli 8 ai 63 giorni successivi. Sebbene il tasso di incidenza sia stato definito “significativamente elevato” dai ricercatori, il rischio assoluto di convulsioni è comunque rimasto basso. Inoltre, è stato osservato un aumento, non statisticamente significativo, di convulsioni febbrili il giorno dopo la somministrazione del vaccino Pfizer nei bambini tra i 2 e i 4 anni. Nonostante ciò, i ricercatori hanno affermato che il profilo di sicurezza dei vaccini mRNA resta positivo per i bambini piccoli, basandosi sulle evidenze scientifiche attuali. La pediatra Michelle Perro ha criticato lo studio per l’uso di diverse metriche di rischio che a suo dire renderebbero difficile interpretare i risultati. Secondo Perro, nonostante le conclusioni dello studio, ci sarebbe una certa preoccupazione riguardo al rischio di convulsioni non febbrili in un piccolo numero di casi, e mancano dati sugli effetti a lungo termine della vaccinazione. Lo studio è stato guidato da Richard A. Forshee, Ph.D., della FDA, con il contributo di dati provenienti da Carelon Research, CVS Health e Optum, aziende specializzate nell’analisi di database sanitari.

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